Ne hai visto uno e vuoi assolutamente eliminarlo, ma non dovresti: perché non schiacciare mai uno scarafaggio e cosa potrebbe accadere.
Chi ha il coraggio di toccarlo, una volta visto in casa, potrebbe addirittura volerlo eliminare definitivamente armandosi di ciabatta, ma sarebbe un gravissimo errore che ci costerebbe caro. Ma perché non schiacciare mai uno scarafaggio e quali sono le conseguenze che questo gesto, apparentemente innocuo, potrebbe avere sulla nostra casa e sulla nostra vita? Le risposte che tutti cercavamo.
Cosa li ha attirati in casa nostra? Colpa di residui di cibo? Sì, ma non solo questo: è vero che questi insetti grandi e tenuti sono attratti dagli zuccheri e dai carboidrati, quindi cibi dolci e pasta, ma anche dalla cellulosa contenuta nella carta da parati, dal legno, dai tessuti e perfino da residui di pelle morta. Quindi sì, una cucina sporca, un ripiano non pulito o un sacchetto della spazzatura lasciato in qualche ambiente caldo e umido, sarebbe il luogo ideale per attrarre questi scarafaggi.
Molto spesso però sono le fughe e i residui accanto ai lavandini a conservare piccole tracce di cibo, che possono essere comunque un’attrattiva per loro che vi arrivano attraverso fessure e buchi nei muri direttamente dall’ambiente esterno. Ma allora perché non fare di tutto per eliminarli? Di certo non dovremo tenerceli in casa, ma la soluzione non è quella che di istinto verrebbe in mente a molti.
Non solo alla sua vita farebbe male, ma anche alla nostra stessa salute: infatti uno scarafaggio è un ammasso vivente di virus, batteri e malattie. Non a casa, assumendo tutti i residui umani e non che trova in giro, quindi sostanze in decomposizione, possono essere veicoli di malattie molto pericolose per noi e per i nostri animali domestici. Tra le conseguenze più gravi per la nostra salute vi sono:
Quindi cosa accadrebbe se il corpo di questo coacervo di malattie venisse schiacciato? Nell’aria e nell’ambiente si libererebbero particelle e uova dello stesso insetto che andrebbero a infettare superfici, aria e ambienti. Oltre a ciò che saremmo costretti a respirare quindi, ci sarebbe il pericolo soprattutto per bambini e animali domestici che potrebbero toccare e ‘assaggiare’ oggetti contaminati.
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Quando ne muore uno, tutti gli altri scarafaggi se ne rendono conto e potrebbero ‘accorrere’ in suo aiuto: è questo quello che potrebbe accadere nel momento in cui si decide di schiacciare uno scarafaggio. La loro riproduzione accelererebbe come per proteggere la specie, per istinto di sopravvivenza, ma non solo: i resti dell’insetto potrebbe anche essere un ‘richiamo’ per altri insetti come formiche e mosche.
Quindi cosa fare se ne troviamo uno in casa e come allontanare gli scarafaggi? Potremmo utilizzare dei rimedi naturali, ovvero aglio, limone e aceto ma anche il silicio, una sostanza che sembrano non tollerare affatto. Ma l’arma migliore resta sempre la prevenzione, quindi pulire per bene ambienti e superfici da eventuali residui di cibo e acqua, gettare la spazzatura senza accumularla e chiudere (anche murandoli) piccoli buchi e fessure nei muri per impedirne il passaggio.
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