L’inverno sta arrivando e i rischi per i randagi aumentano: come salvare un gatto che si è riparato nell’auto secondo l’Enpa.
Da sempre l’Enpa cerca di salvare la vita degli animali con preziosi consigli che salvano le loro vite e prevedono anche possibili rischio cui possono andare incontro. E con l’arrivo dell’inverno e dei primi freddi, i pericoli per tutte le creature animali costrette a vivere all’addiaccio aumentano: può capitare infatti di chiedersi cosa fare se un gatto si è riparato nell’auto. Bisogna fare attenzione a non mettere in moto perché ciò potrebbe risultargli fatale: ecco cosa l’Enpa ci consiglia di fare in casi come questo.
I rischi dell’inverno per i randagi: quali pericoli corrono?
Si sa che con l’arrivo delle basse temperature, la vita per coloro che vivono all’esterno è ancora più difficile e questo vale anche per i nostri amati amici animali. Ma quali sono i rischi per la loro vita? Innanzitutto gli inverni rigidi e il freddo rappresentano uno dei principali pericoli per la loro sopravvivenza: purtroppo si è già constatato che buona parte dei mammiferi muore durante la stagione più rigida dell’anno (e il numero aumenta se è particolarmente rigida).
Correlato a questo rischio è l’impossibilità di trovare dei luoghi per mettersi al riparo; il freddo inoltre può abbassare le difese immunitarie di ciascuno di loro e renderli più sensibili ai malanni, dai quali difficilmente riuscirebbero a guarire senza cure adeguate. Durante piogge e acquazzoni infatti potrebbero raffreddarsi perché non riescono ad asciugarsi adeguatamente, oltre a rischiare sbalzi di temperature.
Un altro grande rischio è quello di non trovare cibo di cui sfamarsi per sopravvivere: quando fa freddo bisognerebbe nutrirsi bene per restare in forze, ma per gli animali randagi che vivono in strada non è sempre facile procurarsene.
Cosa fare se un gatto si è riparato nell’auto: i consigli dell’Enpa
Cosa fanno quindi gatti e altri animali per ripararsi dal freddo quando non riescono a trovare tettoie o anfratti che li riparino da pioggia, freddo e vento? E’ molto frequente che si mettano sotto ma anche all’interno delle nostre automobili: infatti potrebbero restare incastrati addirittura nella marmitta, uno dei ‘posti’ che si mantiene caldo più a lungo specie se il motore è stato spento poco prima.
Mettere in moto l’auto potrebbe essere fatale all’animale, soprattutto se non riesce a scappare in tempo perché resta incastrato all’interno della marmitta, del passaruota o nel motore stesso. Quindi cosa possiamo fare per capire se è nascosto un randagio sotto-dentro la nostra auto? Basterà fare rumore colpendo la carrozzeria con il palmo della mano. Questo gesto rumoroso sveglierà anche gli animali che si sono appisolati al suo interno e li indurrà a scappare.
Potrebbe bastare anche solo guardare sotto la macchina, all’altezza delle ruote, per notare se sono visibili due occhietti vispi e anche un po’ spaventati che si sono nascosti lì. Insomma una volta che riusciremo a capire che c’è un animale che si è riparato dal freddo ma non riesce ad uscire dal suo nascondiglio, aiutiamolo a farsi strada, con calma e gentilezza per non spaventarlo ulteriormente.
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Cosa fare se un gatto si è riparato nell’auto: il nostro ‘compito’ non è finito
Se non riusciamo a tirare fuori il micio, o peggio, siamo partiti con l’auto e sentiamo dei lamenti provenire dal fondo della macchina, l’Enpa consiglia non solo di fermarsi immediatamente ma anche di chiamare i soccorsi ed eventualmente portare il gatto o altro animale al pronto soccorso veterinario più vicino. Grazie all’uso dei cellulari ormai è possibile risalire facilmente anche alle associazioni che si occupano della tutela degli animali in una zona.
Purtroppo i numeri sono sconfortanti: raddoppiano gli animali morti in strada, quindi facciamo il possibile per rendere la loro vita più semplice, mettendo a disposizione parti delle nostre aree esterne, dotate di tettoia magari, ma anche lasciare del cibo a disposizione di quegli animali che sono in strada.