Da qualche tempo a questa parte, va di moda prendere mini mucche come animale domestico alternativo: sono grandi quanto un cane di grossa taglia.
Quando si tratta di avere animali domestici, cani e gatti sono sicuramente la scelta migliore. Tuttavia, abbiamo scoperto che oggi esiste un nuovo tipo di animale domestico che sta iniziando a fare tendenza, soprattutto tra le famiglie degli Stati Uniti. Parliamo di un animale del tutto fuori contesto, in genere, quando si tratta di casa e spazi chiusi: la mini mucca.
Prendere delle piccole e soffici mini mucche come animale domestico è la nuova moda del momento, che sta contagiando davvero tutti, poiché dall’aspetto sembrano davvero degli animaletti molto teneri e buoni.
Ma da dove derivano le mini mucche? Perché dovrebbero rivelarsi un buon animale domestico alternativo?
Sembra una cosa strana, la “mini mucca”, qualcosa di fantascientifico, artificiale o addirittura il nome di un nuovo giocattolo robotico per bambini.
In realtà, secondo il professore Richard Gradwohl, che possiede una grande fattoria negli States, vicino a Seattle, famosa per la varietà di razze bovine presenti, tra cui molte “in miniatura”, queste specie di bufale lillipuziane risalirebbero addirittura al 1600. Infatti, fu nel XVII secolo che gli allevatori e i latifondisti britannici, costretti a restringere sempre di più i loro appezzamenti di terreno per l’allevamento di animali, decisero di privilegiare animali di piccola stazza. Questi animali hanno, appunto, tanti pregi, tra i quali:
Avere una mini mucca in casa, o meglio nel giardino di una casa, non è troppo oneroso, dunque, anche perché occupa poco spazio, essendo grande quanto all’incirca un cane di grossa taglia (alcuni alani sono addirittura più alti). Anche per le mini mucche troviamo diversi livelli di altezza: la più alta può superare di poco il metro; la più bassa tocca a malapena i novanta centimetri.
Molte di queste specie nane sono il frutto di una serie infinita di accoppiamenti studiati, che risalgono, come abbiamo detto prima, a svariati secoli fa, quando in Inghilterra non si poteva fare a meno. Altri esemplari, invece, sono soltanto un bellissimo caso fortuito di nanismo che la Natura a volte ci regala. E piuttosto che disprezzare questi segni del destino, la gente li ama e cerca in tutti i modi di adottarne uno.
Adottare mini mucche e accoglierle in casa come animali domestici alternativi è diventata una mania diffusa, specialmente negli USA: d’altra parte là si trovano quelli che sono tra i più vasti e avanzati allevamenti bovini del mondo.
Questa moda impazza talmente da riempire i social network con foto di questi tenerissimi animali, che ormai hanno acquisito a tutti gli effetti il ruolo di cuccioli esotici da compagnia.
Hanno praticamente preso il posto sul podio che qualche anno fa era riservato agli altrettanto teneri maialini nani.
Ma vediamo quali sono le 3 ragioni principali per le quali questa moda ha preso tanto sopravvento.
Lo sappiamo, le cose strane piacciono, in particolare se parliamo di animali. La gente va pazza per tutto ciò che è bizzarro alla vista, apparentemente più unico che raro: ed è proprio questa unicità particolare a dargli valore. Le mini mucche esistono da circa quattrocento anni, ma erano sempre state recluse in un determinato recinto discriminante, che è la categoria di “macchine di produzione di carne e latte”.
Finalmente, grazie a questi tempi moderni dove tutto ciò che è alternativo fa tendenza e viene postato sui social, le vacche nane hanno la possibilità di riscattarsi ed essere trattate in maniera diversa, rispetto a semplici strumenti per la nutrizione di massa.
Hanno, a tutti gli effetti, un aspetto davvero dolce e simpatico. Sono grandi abbastanza da poterle avvolgere con le braccia e piene di peluria, che come sappiamo fa sempre piacere: poiché le cose pelose ci ricordano i peluche che stringevamo quando eravamo piccoli, prima di addormentarci.
Sembra una motivazione banale, ma le sensazioni positive che ci dà la vista di un animale dai grandi occhi, il grosso muso e un manto molto peloso sono positive e il modo in cui ci riportano alla tenera età ci stimola psicologicamente ad affezionarci a loro.
Tutti i bambini vorrebbero giocare con gli animali, ma non tutti gli animali vorrebbero giocare con i bambini. A volte, la passione e il senso di tenerezza che ci spinge ad adottare un cucciolo non è un sentimento condiviso. Pensate a certe razze selvagge che hanno, per natura ed istinto di sopravvivenza, paura dell’uomo e bisogno di vivere in un contesto meno ermetico e claustrofobico di un’abitazione umana.
Il nostro stile di vita non si può adattare ad ogni specie, come allo stesso modo non tutte le specie possono adattarsi ad avere un essere umano come genitore. Molti animali soffrono a non prendersi cura da soli di se stessi.
Questo discorso, però, non vale per le mucche, che sono invece animali molto sensibili nei confronti dell’uomo. Proprio perché abituate, fin dai tempi più antichi, a stare a contatto con l’uomo, anzi alla sua mercè, questi animali hanno un carattere molto mansueto, sereno e docile. Soprattutto in presenza di bambini, le mini mucche sono tranquille: un cucciolo (ma decisamente più grande) con cui giocare in tutta sicurezza.
Ovviamente, giusto a causa delle sue dimensioni (ridotte rispetto alla sua razza madre, ma non poi così piccole), bisogna evitare di lasciare infanti nelle loro prossimità. La loro compagnia è più indicata per quei bambini che stanno per raggiungere la pubertà: quindi, abbastanza grandi da capire, con la mente e con il cuore, che gli animali non sono dei giocattoli, ma delle anime vere, da trattare con delicatezza, amore e rispetto.
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S.S.
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