Ti sei mai chiesto come funziona la memoria di una cane e cosa effettivamente ricorda del suo passato? Difatti non funziona come la nostra.
Penso sia normale chiedersi se i nostri amici a quattro zampe si ricordino del periodo in cui erano cuccioli o, comunque, più giovani. Soprattutto chi si prende cura di un animale che ha un vissuto di maltrattamento o arriva da una realtà differente, viene da chiedersi se ricorda ancora quella sofferenza oppure se è tutto lasciato al passato. Molti scienziati si sono chiesti quanto ricordino del loro passato i cani e sono arrivati ad elaborare una risposta.
Chiedersi se il proprio cane sia in grado di ricordare il suo passato è del tutto normale, tanto che diversi studi hanno provato a dare una risposta a questo quesito. È scientificamente provato che i cani, come gli esseri umani, tendono a ricordare meglio e in modo più vivido le esperienze particolarmente negative rispetto a quelle positive.
Questo accade soprattutto perché è legato all’istinto di sopravvivenza e serve al cane a non ripetere più quell’errore e a percepire subito l’imminente pericolo. Per questo, un cane maltrattato, può rievocare un ricordo o un momento negativo a seguito di determinate situazioni, rumori od oggetti.
Questo tipo di memoria viene più volte associata alla memoria associativa ed episodica. La memoria associativa è il modo in cui il cervello crea una relazione tra due cose. Ad esempio, quando si insegna al cane a fare un’attività come il sedersi o il dare la zampa, il cane riceve una ricompensa.
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La memoria episodica è quando il cane ricorda qualcosa che gli è accaduto personalmente, come andare al parco per cani o vomitare dopo aver mangiato dell’erba. Questa è legata alla consapevolezza di sé, ma è difficile risalire alla natura vera e propria del fatto se ne hanno memoria. È anche difficile da studiare, perché non possiamo chiedere loro cosa ricordano dell’ultima volta che siamo andati in spiaggia, per esempio.
Gli esperimenti condotti per valutare la memoria di un quattro zampe non sono ancora sufficienti per compere al meglio questo concetto. Le uniche cose certe sono che i gatto hanno una memoria 200 volte più ritentiva del cane, perciò ha più possibilità di ricorda quando era cucciolo, e che Chaser, un border collie, detiene il record per aver imparato i nomi di circa mille oggetti nell’arco di tre anni.
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