Spesso mi sono trovata a litigare per questo ma davvero non posso lasciare libero il mio gatto? Tutte le condizioni secondo la Legge.
A volte mi sono dovuta battere per difendere la sua libertà di camminare e vagare ovunque ma mi sono resa conto che non è sempre così, dunque ho fatto le mie ricerche. Mi sono chiesta: ma posso lasciare libero il mio gatto e, se sì, dove può vagare senza che gli altri si vengano a lamentare? E’ importante per i padroni e gli appassionati gattari sapere tutto quello che dice la Legge.
Costringere un gatto a stare in casa non è affatto semplice: infatti per chi come me ne ha uno, sa bene che non è facile ‘impedirgli’ di andare fuori o girovagare nel giardino. Ma nel momento in cui il nostro felino ama visitare anche case altrui, posso infrangere la Legge? Facciamo un passo indietro: i gatti sono animali liberi e quelli che vivono in libertà sono riconosciuti dalla legislazione e raggruppati in colonie feline.
Non solo sono riconosciuti ma anche tutelati dalla Legge quadro 14/08/91 in materia di animali che:
Ma allora anche nei condomini vale la stessa regola? Ho scoperto con piacere che niente impedisce di detenere animali domestici, a meno che il regolamento condominiale contrattuale non lo vieti espressamente: se dunque vi è espresso divieto i gatti non potranno essere ‘presenti’ in condominio, nemmeno nelle abitazioni private né tanto meno negli spazi comuni.
Ho scoperto con grande gioia dunque che, a meno che non vi sia un divieto dunque, i miei gatti sono liberi di vivere in casa mia e di stazionare nella aree comuni del condominio dove vivo, ovviamente senza arrecare danni a cose, luoghi e persone. Se non vi sono dunque reali e concreti pericoli per la salute, i felini non solo sono liberi di girovagare ma anche di riunirsi in colonie feline. Se non è sancito dal regolamento condominiale contrattuale, nemmeno l’assemblea dei condomini potrà ‘cacciare’ i nostri amati gatti!
Addirittura un condomino ha deciso di prendersi cura dei componenti della colonia felina nel nostro condominio: questa gentile signora, che non può tenerli in casa con sé, non fa mai mancare loro acqua, cibo e cure necessarie.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Gatto che miagola in condominio: cosa dice la legge
Eppure mi è capitato di litigare con altri vicini di casa che si lamentavano della presenza del mio gatto nelle loro proprietà private, quindi mi sono chiesta: se il gatto è nel giardino del vicino posso riprenderlo oppure cosa devo fare se il gatto del vicino entra in casa mia o in giardino? In realtà se Micio arreca danno in qualche modo a terzi ne dovrò rispondere io personalmente.
Infatti un felino può provocare danni fisici e lesioni con graffi e morsi oppure essere causa di allergia al gatto o al pelo del gatto, ma anche sporcare di feci e urina il giardino o lo spazio condominiale o privato e inoltre danneggiare piante e fiori. Insomma ho capito che, per evitare spiacevoli incidenti e liti condominiali, dovrò far capire al mio Micio che è possibile uscire ma solo nel perimetro della nostra proprietà.
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