Come capire se il gatto è arrabbiato e sta per attaccare: ecco tre metodi per comprendere lo stato d’animo del micio.
Gli animali domestici provano sentimenti ed emozioni proprio come gli esseri umani. Un cane o un gatto possono manifestare preoccupazione, felicità, tristezza o rabbia. Secondo gli etologi, i gatti ma anche i cani non hanno la capacità di associare le emozioni che provano a una causa ben precisa. Per questo motivo potrebbe accadere che preoccupazione, ansia o dolore finiscano per fare arrabbiare un felino domestico. Come fare però a comprendere lo stato d’animo del gatto e a capire se si è arrabbiato per qualcosa che i suoi umani hanno fatto?
Quando un gatto inizia a comportarsi in modo diverso e a evitare coccole e carezze, potrebbe dare l’idea di essere arrabbiato. Un cambiamento del comportamento sarà normale dopo un trasloco o dopo l’arrivo di un nuovo membro in famiglia. Possono esserci però molte altre ragioni per cui il felino domestico sembra arrabbiato con i suoi umani ed è pronto a reagire se si sente minacciato. Ecco tre metodi per capire se il gatto sta per attaccare chi ha di fronte.
Gli animali domestici, non diversamente dagli esseri umani, hanno i loro sentimenti e le loro emozioni, che tenderanno a manifestare in modo differente a seconda della personalità. Gli atteggiamenti che assumono e soprattutto le espressioni dei loro occhi non lasceranno adito a dubbi e i loro umani comprenderanno facilmente cosa stanno pensando i loro quattro zampe. Sono diverse le ragioni per cui un gatto potrebbe attaccare chi ha di fronte, ma prima di compiere questo gesto sicuramente assumerà delle posture specifiche.
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Per prima cosa occorre ricordare che al primo posto va sempre messo il rispetto dei propri animali domestici e dei loro spazi. Se un cane o un gatto appaiono infastiditi dalla presenza degli umani, allora dovrebbero essere lasciati tranquilli fino a che non si sentano meglio. I felini domestici mostrano le proprie emozioni, e soprattutto le proprie intenzioni, attraverso le posture del corpo. La schiena ingobbita, il pelo dritto e le orecchie all’indietro sono tre dei modi per comprendere quando un gatto sta per attaccare.
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Un gatto agitato tenderà a drizzare il pelo della schiena e della coda per un fenomeno conosciuto come “piloerezione”. Questo comportamento è spesso associato a un miagolio prolungato.
Quando si sente minacciato o spaventato, il gatto assume una posizione curva, piegando le zampe e abbassando la schiena. Questa postura, diversa da quella impiegata per cacciare, è utilizzata dal felino per scattare in difesa contro il pericolo.
Per comprendere se un gatto sta per attaccare è possibile osservare la posizione delle orecchie. Quando il felino è rilassato, le orecchie sono erette in avanti; quando invece le orecchie sono abbassate o rivolte all’indietro, allora il micio è pronto all’attacco. (di Elisabetta Guglielmi)
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