Alcune cose che facciamo normalmente possono intimidire il nostro amico a 4 zampe: scopriamo tutti gli effetti del linguaggio del corpo umano sul cane e sul suo comportamento.
Il rapporto che si costruisce tra un cane e le persone è qualcosa di incredibilmente profondo: tuttavia, non sempre ci rendiamo conto di quanto spesso accada che alcuni nostri atteggiamenti o comportamenti apparentemente innocui possano in realtà risvegliare le reazioni emotive e comportamentali di Fido, arrivando addirittura ad intimidirlo.
Spesso ci avviciniamo in maniera istintiva al cane come faremmo con un essere umano: stabiliamo un contatto visivo, offriamo la mano tesa, ci pieghiamo in avanti con il busto per avvicinarci di più. Se poi ad avvicinarsi al cane è un bambino, è probabile che lo faccia con movimenti irregolari che spaventano e innervosiscono ancora di più il cane, che non sa bene cosa aspettarsi.
In più, è innegabile che ciascun cane abbia una propria personalità e un’indole che lo rendono unico e inimitabile: alcuni sono particolarmente timidi e tendono ad essere più paurosi, per cui è importante aiutarli ad associare l’interazione umana con qualcosa di buono.
Diventare consapevoli di quali effetti il linguaggio del corpo umano possa avere sulla percezione e il comportamento canino è fondamentale per approcciarsi ai nostri amici a 4 zampe: scopriamo assieme in che modo possiamo mettere Fido a suo agio ed evitare spiacevoli reazioni dovute a una cattiva comunicazione tra uomo e animale.
La cosa fondamentale che bisogna imparare quando si vuole interagire con un cane è la corretta comunicazione: dobbiamo riuscire a mettere il cane a proprio agio, aspetto fondamentale soprattutto se hai adottato da poco un amico a quattro zampe e vuoi portarlo a passeggio in aree all’aperto, nelle quali potresti incontrare e voler avvicinare altri cani per fargli stringere nuove amicizie.
Per aiutare un cane a sentirsi a proprio agio già dal primo incontro bisogna conoscere i possibili effetti che il linguaggio del corpo umano può avere sul comportamento del cane: in che modo il contatto visivo, la postura del corpo, la velocità dei movimenti possono indurre Fido a reagire in un modo o nell’altro? Vediamo i casi più comuni.
Mantenere un adeguato contatto visivo è considerato tra le persone un comportamento educato e indice di sicurezza, attenzione verso l’altro, cordialità e apertura: per un cane, invece, un contatto visivo diretto è indice di sfida ed è anche piuttosto spaventoso.
Addestrare il proprio cane a guardare te e le altre persone negli occhi è importante, per far sì che Fido possa rimanere tranquillo anche quando incontra qualcuno per strada, magari un bambino, che lo guarda semplicemente perché ha voglia di conoscerlo e giocare con lui.
Come qualsiasi tipologia di addestramento, anche il contatto visivo va insegnato al cane con calma, pazienza e costanza, attraverso un allenamento regolare e iniziando da persone a lui familiari.
A volte chi non è abituato ad interagire con i cani compie, in maniera del tutto inconsapevole, un errore che può mettere profondamente a disagio l’animale: si avvicina a lui chinandosi in avanti, allungando una mano per accarezzarlo.
Anche in questo caso, un comportamento che sembra assolutamente normale tra esseri umani (avvicinarsi e tendere la mano è forma di saluto generalmente accettata e diffusa in tutto il mondo) viene visto dal punto di vista del cane come qualcosa di inaspettato, troppo repentino e poco gradito, addirittura minaccioso.
Il modo migliore di interagire con un cane, soprattutto se appena incontrato, è attendere che sia lui ad avvicinarsi per annusarci e conoscerci meglio: solo allora, con molta calma, potremmo tendere leggermente la mano per lasciargliela annusare e poi, se Fido sembra d’accordo, passare finalmente ad accarezzarlo.
Quando interagisci con un cane devi fare attenzione a mantenere più possibili lenti e costanti i tuoi movimenti: cambi troppo improvvisi e repentini possono spaventare e far sentire minacciato il cane, che probabilmente reagirebbe in maniera aggressiva o tentando pericolosamente la fuga. Attenzione in particolare ai bambini, che hanno per natura la tendenza a muoversi in maniera più rapida e spesso imprevedibile.
Anche in questo caso, muoviti leggermente dando il tempo al cane di annusarti e decidere se vuole approfondire o meno la conoscenza con te. Osserva il linguaggio del corpo del cane per capire se è pronto ad accettare le tue coccole o se preferisce restare sulle sue, ma soprattutto rispetta le esigenze che Fido comunica.
Il tuo umore ha un effetto diretto sulla tua postura, sul modo in cui ti poni, sul linguaggio del tuo corpo: quando sei arrabbiato, ad esempio, anche se non ci fai caso i tuoi muscoli si tendono e la fronte appare corrugata. I cani sono bravissimi a leggere le emozioni delle persone osservandone il linguaggio corporeo: tranquillizzare te stesso, quindi, fa bene anche a Fido e al vostro rapporto.
Per tranquillizzare il cane devi essere più tranquillo tu per primo: fai molta attenzione, soprattutto, al tuo umore e alle tue emozioni quando porti Fido a spasso. Potresti incontrare altri cani e altre persone e, se trasmetti al tuo cane emozioni negative come rabbia o paura, lui non potrà che agitarsi di conseguenza.
Cerca di rilassarti e di comunicare la tua tranquillità anche al cane, mantenendo un atteggiamento calmo e parlandogli con dolcezza. Se Fido sente che sei tranquillo e bendisposto verso il mondo, sarà invogliato ad esserlo assieme a te!
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