Se avete figli e i cani sono la vostra passione, vi interesserà sapere quali sono i migliori libri sui cani per bambini da leggere questo weekend.
Perché leggere libri sui cani per bambini è una delle cose più belle che possiamo fare questo weekend? Rispondiamo in tre punti.
Leggere è una delle attività più belle, emozionanti e allo stesso tempo rilassanti che esistano al mondo. Aprire un libro, sfogliarne le paggine, ci getta dentro un mondo fantastico, che anche se realistico vive comunque soltanto nella nostra fantasia e tra le righe di quella storia. Un libro è un mezzo di trasporto per altri posti, lontani (a volte non troppo) dal mondo e dal contesto in cui ci troviamo. Come il viaggio, infatti, un libro ha lo scopo ultimo di farci scoprire qualcosa che prima non conoscevamo; insegnarci il diverso oltre a noi; farci vivere un tipo di esperienza riformante che trasformi tutto ciò che siamo, affinché tra la persona che ha letto la prima pagina e quella che legge l’ultima non ci siano somiglianze.
Leggere è proprio bello sì, ma per chi ama gli animali, e specialmente i cani, non c’è proprio nulla di meglio al mondo che assaporare la narrazione di un libro che parli quasi esclusivamente del nostro amico a quattro zampe. Il mondo nascosto di Fido, i suoi pensieri, il suo linguaggio, il modo in cui affronta le sue battaglie, ciò che sente, ciò che percepisce e ciò che prova: tutto questo e molto altro ancora si puòscorgere, assaporare, lentamente imparare dai libri sui cani.
C’è un ulteriore livello che può rendere il momento della lettura un tempo ancor più straordinario: leggere ai nostri bambini, se abbiamo figli, fratellini minori o nipoti che sono tuttora piccoli. Leggere i libri sui cani per bambini ai nostri cuccioli umani è la maniera migliore di trascorrere questo passatempo intellettuale: se da un lato stiamo svolgendo un’attività che piace a noi, ci fa sentire bene e a nostro agio, perché leggere storie sui cani ha un effetto su di noi positivo e confortante (come lo hanno i nostri amici animali); dall’altro, leggendo per altri e in particolare per i piccoli, miglioriamo la qualità e il valore del nostro hobby, condividendo momenti e passioni e introducendo anche i bambini alla comprensione di questi universi fantastici della letteratura e del viaggio mentale.
Considerando che anche quando si tratta di un argomento così specifico (i cani) i generi possono essere infiniti e pure gli stili di scrittura come anche le tecniche narrative, trovare un libro bello oppure no dipende prettamente dai gusti personali di ciascuno. Non esiste un modello unico, una linea di demarcazione netta tra buono e non buono; non esiste una formula matematica, e quindi un algoritmo preciso, per stabilire obiettivamente, in modo assoluto e oggettivo, se un libro è il migliore o il peggiore di una categoria. Sta al lettore determinarlo.
Detto ciò, noi vi proponiamo soltanto quei libri best seller che hanno avuto già un grande riscontro, quasi completamente positivo, e che prima di ogni altra cosa si propongono, riuscendovi, di far scoprire il mondo dei cani ai bambini, con tenerezza, con delicatezza e con un linguaggio appropriato, semplice da decodificare e da comprendere.
Ecco quali sono i dieci migliori libri sui cani pe bambini da leggere ai vostri figli, questo fine settimana.
Questo libro, uno dei tanti con protagonisti animali usciti dalla mente dello scrittore cileno – francese, autore del più celebre “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, racconta la storia di un forte legame di amicizia e fedeltà che lega un cane lupo e un bambino della tribù sud cilena dei Mapuche.
Il nome del cane è Auffman (in lingua Mapuche significa “fedele e leale”); il nome del bambino è Aukaman (significa “condor libero”) e, crescendo insieme, condividono persino lo stesso latte materno.
Questa storia, come tutte quelle di Sepùlveda, è uno schiaffo morale alla superficialità e, con la morbidezza e il calore tipica del tocco di un padre sulla testa del proprio bambino, spiega cosa c’è di bello nella diversità, come la si può apprezzare e, soprattutto, perché è importante.
Stesso messaggio, più o meno, di Sepùlveda, ma trasmesso in modo diverso, incentrando la narrazione sui meccanismi che spingono non semplicemente a sentirsi lontani dal diverso, ma addirittura a esserne terrorizzati. La mancanza di conoscenza può portare spesso le persone (questa cosa, in realtà, succede in tutte le specie animali) a temere l’ignoto, averne talmente tanta paura da non voler neppure scoprire se il loro terrore è giustificato o meno. E la paura porta spesso all’odio, come ci insegna il grande Maestro Yoda, che a sua volta ci conduce verso quel “lato oscuro” del nostro essere che riesce a farci fare cose spaventose, prive di senso. Tra queste azioni assurde c’è il giudicare senza aver prima compreso, l’usare violenza senza essere prima stati attaccati e l’odiare con tutte le notre forze un cane nero senza che egli ci abbia mai fatto niente prima, soltanto perché le credenze popolari ci mettono in guardia.
Se volete insegnare a vostro figlio (o fratello, o nipote) a non dare retta alle stupidaggini e sviluppare solamente il giudizio critico della sua ragione, allora questo è il libro giusto per voi.
L’ebook della Richards si propone di introdurre ai più piccoli l’esistenza di diverse razze canine, elencandone i nomi, l’aspetto, le caratteristiche comportamentali, la storia e le varie curiosità sul loro conto. In questo modo, in un certo senso, introduce anche il tema tanto delicato della diversità, aprendo la mente a un universo in cui, sebbene le razze abbiano tutte le loro particolarità, rientrano nell’unico grande insieme della specie canina: sono semplicemente “i cani”, a prescindere da ciò che li rende differenti è questa la realtà.
Potrebbe essere una forzatura, ma la conoscenza fa questo: non è potere, come molte persone enunciano impropriamente; la conoscenza di qualcosa è una porta aperta che permette alla nostra mente di non rimanere chiusa dentro a dei confini solidi, robusti e invalicabili, ma la lascia libera, a estendersi e distendersi.
Conoscere le razze di cane non è soltanto una curiosità che viene soddisfatta, quindi, ma una vera e propria scoperta del mondo intorno a noi.
Parlando di libri sui cani per bambini davvero particolari. Filastrocche e illustrazioni, questo è il libro di Perez, realizzato per i bambini, ma pensato anche per gli adulti, che con la stessa leggerezza di una rima che si compone riescono a fare, attraverso le righe in versi di queste pagine, un viaggio alla scoperta delle storie più fantastiche che hanno avuto cani protagonisti.
Questi cuccioli sono tutti entrati nella storia, per un motivo o per un altro; e adesso ci facciamo accompagnare da loro nelle stesse avventure che li hanno resi animali famosi, sentendo le stesse cose e provando le stesse emozioni.
Le illustrazioni, poi, non sono altro che un incredibile strumento per veicolare un messaggio fantastico, fatto di chiaroscuri passaggi di matita.
È una guida che vuole istruirci a dovere su quello che è il mondo segreto, interiore, di tutti i cuccioli: in questo caso particolare, il volume è una finestra aperta verso l’universo introspettivo dei cani e dei bambini.
Il protagonista è il cane Blasco, che è anche il narratore principale della storia. Il cucciolo ci racconta di sé, di com’è la sua convivenza con gli umani, di com’è la convivenza con gli altri cani. In breve tempo, scopriamo molte cose su di lui e, oltre a imparare a conoscerlo, comprendiamo anche quali sono i motori che lo spingono ad andare avanti, a essere felice. Poi scopriamo pure che, infondo, i cani non sono poi tanto diversi dai bambini, anzi: essi rappresentano due corpi celesti che coabitano all’interno della stessa galassia.
Comprendere il mondo di Blasco ci farà comprendere il mondo interiore dei nostri fanciulli. E questo è il primo passo verso la felicità.
Toto, forse non siamo più in Kansas, questa è una delle citazioni più celebri del Cinema, ma è da un libro che è stata tratta. “Il meraviglioso mago di Oz” apre la saga in quattordici volumi di Oz, ideata dallo scrittore L. Frank Baum e diventata famosa grazie alle innumerevoli trasposizioni cinematografiche. Il film più famoso è senza dubbio quello in forma di musical in cui l’incantevole Judy Garland interpreta il ruolo della piccola Dorothy, la quale insieme al cagnolino Toto viene trasportata da un uragano nel fantastico mondo di Oz, direttamente nel paese dei mastichini. Da lì in poi conosce tutta una serie di personaggi incredibili: la strega del Nord, lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta, il Leone codardo, la brutta e cattiva strega dell’Ovest.
Quasi tutti i personaggi sono in cerca di qualcosa, mentre il personaggio del piccolo Toto, che nel film è interpretato da una cagnetta di razza cairn terrier, rappresenta quell’istinto innato che cerca di tenerci lontani da qualsiasi pericolo e ci insegna qualcosa di importante anche sul percorso per diventare maturi e in grado di badare a noi stessi.
Questa storia molto carina ricorda la parodia di “Lilly e il Vagabondo” , versione libro e con qualche piccolo elemento di diversificazione. Diciamo che l’ispirazione deve averla presa dal classico Disney, per forza, ma Gutman ha saputo aggiungere degli elementi innovativi, divertenti e irriverenti, che fanno di questo piccolo romanzo una narrativa leggera e davvero piacevole da leggere.
Questa è una raccolta di ricordi, cercati e scoperti con la stessa gioia tenera di un bambino che ha un intuizione e ottiene una conquista, per la piccola Flavia che aveva chiesto alla Maraini di raccontarle storie sui cani. La scrittrice allora, per accontentare la bambina, non inventa nulla, ma trova nei meandri della sua memoria momenti di straordinaria normalità, tempi in cui ha incrociato il cammino di un cucciolo e ha imparato qualcosa da lui.
Possiamo dire che queste storie ci insegnano come un cane (o come in questo caso, vari cani) può cambiare la vita di una persona, semplicemente scontrandosi con essa.
Geniale, commovente e suggestivo: questo libro è un’idea, perfettamente realizzata, per comunicare la vita del partigiano durante gli anni della Resistenza ai più piccoli. Per farlo utilizza lo sguardo dell’essere più semplice, sincero e onesto tra tutti, il cane.
Fulmine, infatti, si ritrova all’interno delle vicende reali che hanno turbato il territorio italiano durante la Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, negli ultimi anni del conflitto, per seguire il suo padrone nelle pericolose avventure che li vedranno alla fine vittoriosi.
La storia può essere percepita da qualcuno come una materia di studio piuttosto noiosa, ma questo libro di genere (sebbene il protagonista sia palesemente inventato) è uno strumento utile ed efficace perché i bambini possano imparare, appassionandosi, un capitolo fondamentale del nostro passato.
Jack London ha scritto un libro per ragazzi su un cane eroe che ha fatto incantare, invece, i lettori adulti. Grazie al suo linguaggio semplice, allo stile di scrittura fluido e scorrevole, tutte le pagine possono essere ben comprese da un bambino; al contrario, il profondo messaggio che grida al cuore gli ideali come la libertà, la ricerca dell’identità, la lotta contro il destino e il bisogno di realizzarsi come individui degni di rispetto e amore, richiama l’attenzione di tutte quelle persone che hanno passato l’adolescenza già da parecchio tempo.
Il libro di London, dunque, ha qualcosa da dare a chiunque, a qualunque età, a patto che si sia abbastanza empatici da mettersi nei panni di Buck, il coraggioso cane meticcio, un po’ San Bernardo e un po’ Pastore scozzese.
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S.S.
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