Pochi conoscono la leggenda celtica del gatto bianco e nero. Oggi vi racconteremo una storia d’amore tra un felino e il suo umano.
Oggi giorno i felini sono animali tanto amati, sono insieme ai cani, gli animali domestici più diffusi nelle nostre case. Tuttavia questo amore per i gatti non è nato adesso, ma è un amore tramandato da secoli.
Infatti la leggenda che vi racconteremo qui di seguito proviene proprio da un popolo antico. Scopriamo insieme la leggenda celtica del gatto bianco e nero.
La leggenda del gatto bianco e nero
I protagonisti della leggenda del gatto bianco e nero nonché una fantastica storia d’amore, sono una gatta dal pelo nero e dagli occhi gialli di nome Buigh e il suo umano.
Buigh aveva un legame molto forte con il suo padrone, infatti erano fatti per stare insieme e non si separavano mai, condividevano tutto dall’alimentazione al letto, facevano passeggiate insieme e il suo umano l’amava così tanto da considerarla una vera e propria amica del cuore tanto confidarsi con lei.
Tuttavia questo forte amore per la propria gatta ha fatto sì che il suo umano decise di lasciarla dalla propria madre, in quanto lui sarebbe dovuto partire per un viaggio in barca.
La madre dell’uomo per far sì che Buigh non seguisse suo figlio al porto, la rinchiuse per un po’ di tempo in un granaio. La povera gatta sentiva molto la mancanza del suo amato padrone, tanto da miagolare per giorni e settimane intere aspettando il suo ritorno.
Tuttavia un giorno, un vicino di casa della madre dell’uomo andò da quest’ultima comunicandole che forse il suo amato figlio sarebbe venuto a mancare a causa di una tempesta che aveva colpito la sua barca. Nell’ascoltare tale racconto la gatta fuggì per raggiungere la spiaggia con la speranza di ritrovare il suo umano.
Ma ciò non accadde e allora la tenera gatta iniziò a camminare lungo tutta la costa percorrendo chilometri interi. Tuttavia dopo un lungo cammino senza mangiare né bere la povera gatta stanca e sciupata si fermò su una scogliera e disse all’oceano: “Portami da lui in fondo al tuo abisso, ti do’ la mia anima perché senza di lui non c’è posto per me in questo mondo”.
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Dopo l’appello della gatta, una grande onda coprì quest’ultima, la quale chiuse gli occhi e si fece trasportare dall’acqua. Quando Buigh aprì gli occhi si ritrovò tra le braccia di un uomo che la accarezzava dolcemente e si accorse che era il suo amato padrone, il quale osservando gli occhi gialli e splendenti della gatta recuperò la memoria che aveva perso a causa dell’incidente. Tuttavia, l’uomo notò che il mantello del Micio era diverso da come se lo ricordava.
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Ma il mare diede una risposta al dubbio dell’umano dicendo che il felino gli aveva offerto la sua anima per tornare da lui, ma non potendo togliere al mondo un’anima così nobile, il mare decise che il Micio avrebbe portato per sempre un ricordo sul suo manto, ossia la schiuma delle sue onde sia su di lei che i suoi discendenti i quali avrebbero portato armonia e gioia in ogni casa in cui avrebbero abitato. Per questo motivo esistono i gatti con il manto bianco e nero.