Detenere un cinghiale è legale oppure è vietato dalla legge? Scopriamo cosa stabilisce la legge italiana sul punto.
Il web ci ha insegnato che l’essere umano può instaurare un profondo rapporto di amicizia con ogni mammifero (e non solo); perfino orsi, leoni e tigri. La legge, tuttavia, è decisamente più cauta: non tutti gli animali possono essere considerati animali d’affezione. Per qualche specie, tuttavia, può legittimamente sorgere qualche dubbio. Ad esempio, è legale detenere un cinghiale?
Nella cultura della nostra società gli animali d’affezione per eccellenza sono cane e gatto.
Non v’è una norma a dirlo; o meglio, non esiste una disposizione che fornisca una definizione univoca di animale d’affezione. Certo, la Legge n.281 del 1991 (Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo) disciplina esclusivamente gli obblighi in capo a chi possiede un cane, e definisce i tratti caratteristici dello “status” del gatto.
Ma al di là di cosa stabilisce la legge è altresì chiaro che non si tratta delle uniche specie che possono essere considerate animali d’affezione. È la prassi a dimostrarlo; d’altronde animali come il cavallo, il criceto, il pappagallo, il porcellino d’India, il furetto possono essere detenuti come tali.
Il web, che ha allargato notevolmente i confini (anche visivi) della nostra conoscenza, ci ha dimostrato come sia possibile instaurare legami d’affetti anche con animali selvatici, notoriamente pericolosi, come i grandi felini e gli orsi.
E se con animale d’affezione intendiamo un animale con il quale si abbia un legame affettivo, allora tutti possono esserlo. Ma subentra la legge a porre dei limiti: vi sono animali che è vietato detenere.
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Non sempre è facile comprendere quali animali si possono detenere e quali no.
Certo, la questione si fa semplice, se al centro del quesito poniamo un leone, una tigre, un orso od animali simili.
Diverso il discorso, invece, laddove il punto interrogativo vada a cadere sì su un animale selvatico, ma che vive a ridosso dei sobborghi umani e con il quale le occasioni di incontro sono decisamente numerose. E pertanto, è lecito potersi chiedere se sia legale detenere un cinghiale oppure no.
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La risposta è negativa. Certo, anche con il cinghiale è possibile instaurare un legame d’affetto, ma a norma di legge non possiamo detenerne uno, a meno che non si abbia un’autorizzazione all’allevamento di tale specie a scopo alimentare, ornamentale o di ripopolamento.
La deroga, di certo, non vale per lo scopo affettivo; il cinghiale dunque non può essere considerato, a norma di legge, quale animale d’affezione. Le specie che è vietato detenere sono contenute nel Decreto ministeriale del 19 aprile 1996.
La Legge n. 150 del 1992 vieta di commerciare o detenere e animali possono costituire pericolo per la salute o l’incolumità pubblica, pena l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda da euro quindicimila a euro centocinquantamila.
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A. S.
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