Le principali leggi sui cani che tutti dovrebbero conoscere prima di adottare un cane per evitare la notifica di multe inaspettate.
In vista di possibili modifiche da applicare alle leggi attualmente in vigore, sembra che conoscerne bene alcune in particolare, come – ad esempio – quella sull’obbligo della museruola, possa aiutare molte persone a prevenire la spiacevole notifica di una multa inaspettata. Indipentemente quindi dalla sua razza o dal suo comportamento abituale, è bene sapere innanzitutto che ogni cane potrebbe reagire in modo diverso quando si trova all’esterno della sua abitazione.
Le 2 leggi sui cani da conoscere per evitare multe: l’obbligo di museruola
Ciascun animale domestico riceve degli imput molto diversi quando si trova a contatto con l’esterno. Quindi, che si tratti di un cane o di un gatto, dovremmo ugualmente prevenire le rezioni dell’animale ancor prima di uscire di casa, in modo tale che quest’ultimo possa non mettere, in nessun caso, in pericolo coloro che lo circondano.
Per quel che riguarda i cani sappiamo che nel 2024 – in seguito a un’ultima ordinanza dello scorso 6 agosto – la museruola è stata nuovamente considerata obbligatoria in Italia a partire dal mese di settembre. In tutela dell’incolumità pubblica il Ministero della Salute ha fatto in modo di evitare qualsiasi fraintendimento lasciando che la legge venisse pubblicata, con i dovuti aggiornamenti, sulla Gazzetta Ufficiale del 26 agosto.
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La legge mira a ridurre i fenomeni connessi alle aggressioni dei cani riprendendo un’altra ordinanza, stavolta relativa al 2013. Quest’ultima, se non rinnovata, sarebbe stata considerata in corso di validità soltato fino all’agosto del 2024. Tale obbligo prevede che il responsabile del cane abbia sempre con sé una museruola, specialmente nel caso in cui dovesse verificarsi una situazione di potenziale pericolo per le persone che si trovano nelle sue vicinanze. Al momento soltanto i cani che accompagnano persone disabili oppure i cani da pastore rimagono esonerati da tale obbligo.
La legge sul guinzaglio per evitare situazioni di pericolo e ammonimenti
Il mancato osservamento delle norme previste per il mantenimento della sicurezza dei passanti in strada può equivalere moralmente all’abbandono di un cane. Questo poiché non vengono registrate da parte del responsabile dell’animale quelle tipiche premure che consentono a esso di agire nel rispetto della legge e del benessere di chi può incontrare sul suo cammino. Pertanto anche non conoscere approfonditamente la legge che prevede l’obbligo del guizaglio nelle aree pubbliche può comportare, oltre che importanti rischi per l’incolumità delle persone, anche a una sanzione pecuniaria che potrebbe variare dai 50 euro ai 250 euro.
Infine il guinzaglio di un cane, per essere considerato a norma, dovrebbe avere una lunghezza pari a 1,50 metri quando l’animale si trova ad attraversare un’area pubblica.