Le labbra di alcuni gatti sono nere: la scienza spiega il perché i felini domestici abbiano la bocca di questo colore.
Esistono centinaia di razze diverse di gatti. Ogni esemplare di felino differisce, però, dagli altri per una serie di caratteristiche: dalla sfumatura del manto, alla forma delle orecchie e del naso, al colore delle labbra. In riferimento a quest’ultima caratteristica fisica, per quale motivo solo alcuni esemplari di gatto anche della stessa razza hanno le labbra nere e altri invece le hanno bianche o rosa chiaro? La ragione risiede nella storia dell’evoluzione della specie del gatto domestico.
Durante la storia evolutiva dei felini domestici, solo tredici geni hanno subito modifiche. Tra le parti del corpo che non si sono modificate anche a seguito dell’addomesticamento vi sono proprio le labbra.
L’origine del gatto domestico, o Felis catus, è relativamente recente. Pur risalendo a diversi milioni di anni fa in Africa e derivante dal risultato di un incrocio tra Felis Sylvestris e Felis Lybica, il primo incontro tra il gatto e l’uomo è avvenuto in Medio Oriente circa dieci mila anni fa; ma è solo in Egitto nel III millennio a.C. che nasce l’identità domestica del gatto.
Tramite i contatti commerciali, i gatti arrivarono in Grecia per diffondersi poi in tutta Europa. Nonostante le antiche origini, l’addomesticamento vero e proprio del gatto è quindi piuttosto recente e risale a pochi secoli fa. Proprio in virtù dello storia dell’addomesticamento, alcuni etologi hanno spiegato la maggiore intelligenza ed empatia dei cani nei confronti degli esseri umani rispetto ai felini domestici.
Se vuoi saperne di più sull’intelligenza dei quattro zampe domestici, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Cani e gatti: quale specie è la più intelligente? Uno studio risponde alla domanda
Le labbra di colore nero nei felini domestici sono un segno distintivo comune nella maggior parte dei gatti di razza Pixie Bob, simili alle linci. Questo colore di labbra si trova anche in moltissimi gatti randagi. Le ragioni del colore sono da ricondurre alla presenza di un antenato comune, il gatto selvatico africano vissuto circa 130 mila anni fa. Il colore nero delle labbra rappresentava un vantaggio per animali cacciatori quali i gatti. Il nero permetteva ai felini selvatici di mimetizzarsi e non essere visti dalle prede. Essendo un tratto vantaggioso, è stato selezionato naturalmente e trasmesso di specie in specie tanto che è presente ancora oggi.
Il colore nero dovuto all’elevata concentrazione di melanina permette ai gatti di mimetizzarsi con la vegetazione, evitando di allertare le prede con bagliori bianchi nell’erba. Nei secoli dell’addomesticamento, i gatti domestici hanno iniziato a non avere più bisogno della caccia per sopravvivere. Inoltre la selezione delle razze e l’allevamento, hanno portato gli esseri umani a selezionare alcuni tratti fisici dei felini, prediligendoli rispetto ad altri tratti. Il pigmento nero è stato in parte soppiantato dal colore bianco o rosa della maggior parte dei gatti. Molti esemplari hanno però conservato il tratto derivante dagli antenati selvatici e per questo ancora oggi hanno le labbra di colore nero. (di Elisabetta Guglielmi)
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