Da oggi si potrà lavorare al fianco degli animali domestici: scopriamo perché questo cambiamento ci renderà la vita più semplice e allegra.
Le belle notizie ricevute dall’Università di Trento sulla possibilità di accogliere gli animali domestici nei nostri luoghi di lavoro lasciano ben sperare a un cambiamento di rotta sull’esperienza lavorativa quotidiana di molti impiegati in Italia. Per iniziare gli studiosi avrebbero sollevato da principio il seguente quesito fondamentale. Apporta realmente dei benefici avere accanto a sé il proprio animale domestico durante le ore lavorative?
I ricercatori che si sono dedicati a questo studio e, infine, anche il medesimo direttore generale dell’Università di Torino, si sarebbe espresso chiaramente sull’argomento tentando di stabilire insieme ai ricercatori delle nuove regole per tutti coloro che lavorano in ufficio e che hanno sempre sperato di non dover più lasciare soli in casa i loro migliori amici a quattro zampe.
L’Università di Torino non sarebbe infatti il primo luogo in assoluto ad aver permesso un simile cambiamento nella routine lavorativa degli impiegati, eppure la professionalità degli studiosi italiani – e gli obiettivi raggiunti al termine della loro ricerca – avrebbero lasciato che la proposta sperimentale – annunciata in questi giorni – prendesse ufficialmente il via.
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Grazie a tale iniziativa sperimentale chi svolge la propria attività all’interno dell’Università di Trento, ad esempio, potrà farsi accompagnare sul luogo di lavoro dai propri animali domestici. Tra i quali rientrerebbero – specialmente – cani e gatti. Ciascun dipendente sarà responsabile del quattro zampe che verrà condotto in ufficio. Ogni impiegato dovrà assicurarsi di portare con sé tutto l’occorrente necessario. Fra cui: acqua e cibo, strumenti per pulire eventualmente la propria posizione lavorativa, un guinzaglio e una museruola (quest’ultima esclusivamente necessaria per i cani).
La pubblicazione del recente studio, condotto parallelamente alle altre novità che hanno interessato diverse sedi universitarie, oltre a quella di Trento – come l’Università degli Studi Bicocca di Milano – ha attestato quali sarebbero, ad oggi, i principali benefici di farci accompagnare dai nostri animali domestici sul luogo di lavoro.
Per non creare confusione in questo primo momento di sperimentazione dell’iniziativa verrà data la precedenza – negli uffici – ai gatti, con guinzaglio, e ai cani. Questi ultimi potranno essere suddivisi in due categorie. I cani non superiori ai 35 kg potranno entrare liberamente, mentre per quelli che superano tale limite verrà valutato il loro comportamento da un team di responsabili. (Giada Ciliberto)
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