La storia dei cimiteri per animali che ospitano non solo cani e gatti ma specie particolarmente bizzarre: ecco di che cosa si tratta.
«Non vive ei forse anche sotterra, quando / Gli sarà muta l’armonia del giorno, / Se può destarla con soavi cure / Nella mente de’ suoi? Celeste è questa / Corrispondenza d’amorosi sensi». Questi versi, come in molti avranno riconosciuto, sono tratti dal carme intitolato Dei Sepolcri (vv. 26-30) scritto nel 1806 da Ugo Foscolo (1778-1827). Gli endecasillabi, che si riferiscono all’utilità delle tombe per rinsaldare il legame tra vivi e morti, potrebbero tranquillamente essere rivolti alla nostra società moderna. La poesia ha infatti questo potere: rimanere attuale e contemporanea anche dopo più di 200 anni. Tutti desiderano per i loro cari scomparsi un luogo decoroso dove commemorarli e ricordali, indifferentemente dal fatto che siano umani o non umani. Al giorno d’oggi anche gli animali sono a pieno titolo membri della famiglia, quindi perché non dovrebbero avere una loro degna sepoltura? Sono tantissimi, infatti, i cimiteri dedicati alle specie più disparate. Ecco qualche informazioni al riguardo.
I cimiteri per animali in giro per il mondo: ecco quali sono i più suggestivi
Nel giro per il mondo esistono tantissimi cimiteri dedicati agli animali. In alcuni Paesi è possibile trovare sepolture dedicate agli animali più disparati, dalle mosche, alle zanzare agli elefanti. Dall’Islanda alla Svezia, passando per l’Inghilterra, sono tantissimi i posti dove è possibile trovare tombe dedicate ai quattro zampe.
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(di Elisabetta Guglielmi)