Quando si adotta un animale domestico la scelta del nome del nuovo arrivato è una decisione molto difficile; la scienza però può aiutare. Ecco come.
Una delle decisioni più difficili per le persone che hanno appena adottato un animale domestico è sicuramente la scelta del nome. Decidere il nome da dare a un quattro zampe può infatti essere piuttosto complesso. Nel caso dei cuccioli non si crea il problema ma se il quattro zampe ha già un nome, come accade quando si prende un cane o un gatto adulti, può essere ancora più difficile. Anche nel caso dei cuccioli, però, il dover scegliere quale sarà il nome del nuovo arrivato può creare difficoltà. Per rendere più semplice la decisione può intervenire in aiuto la scienza. Ecco in che modo.
Innanzitutto occorre mettere in evidenza che nella scelta del nome influiscono l’antropologia evoluzionistica e la psicologia. La scienza metterà in rilievo come non esista un nome “perfetto” per un animale domestico. In molti ritengono che per cani e gatti sia migliore un nome bisillabo terminante con una vocale, in realtà non c’è alcun fondamento scientifico.
La scelta del nome si dovrebbe basare sul rapporto che si instaura tra l’essere umano e il suo animale domestico. Una docente di antropologia evoluzionistica presso la Duke University, Vanessa Woods, evidenzia come la scelta del nome di un cane o un gatto non dovrebbe essere vincolata agli usi comuni. I cani, infatti, sono in grado di imparare e assimilare fino a mille parole differenti. La ricercatrice spiega come gli animali possano quindi imparare anche un nome diverso dal loro.
Il modo migliore per permettere ai cuccioli di imparare a gestire le nuove situazioni è quello di stimolare l’apprendimento, con parole e giochi, in modo da far sviluppare le capacità cognitive. Grande importanza assume soprattutto l’insegnamento del nome. Fondamentale è insegnare a un cucciolo a rispondere al suo nome, ma anche insegnargli a tornare indietro quando viene chiamato. Far imparare ai piccoli quattro zampe a rispondere al richiamo è infatti alla base dell’addestramento.
Se vuoi saperne di più su come insegnare un nome al cucciolo, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Come insegnare a un cucciolo di cane a venire quando lo si chiama per nome: il video da non perdere
Premiare i cuccioli ogni volta che tornano indietro con coccole e dolcetti, concetto base del rinforzo positivo, permetterà ai piccoli di associare l’azione di obbedienza a qualcosa di gradito e vantaggioso. Il rinforzo positivo aiuta a sviluppare il cervello dei cani, che risponderanno al loro nome e al richiamo tornando felici dai loro umani pronti a ricevere coccole e gustosi premi. Del resto, come dimostrano diversi studi, esistono alcune parole che rimandano a elogi che sono particolarmente apprezzate da cani e gatti.
Se vuoi saperne di più su come comunicare con i cani, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Comunicare con Fido: le parole che rendono felice il tuo cane
Gli etologi hanno cercato di comprendere quali fossero le parole o le frasi in grado di generare una risposta emotiva da parte dei cani. I risultati derivati dallo studio hanno permesse di appurare come i quattro zampe non solo siano in grado di capire il significato delle parole, ma anche di associarle a emozioni e azioni. I quattro zampe domestici hanno un’incredibile capacità nell’apprendere e nel comprendere le parole degli esseri umani, rispondendo a determinati stimoli verbali.
Secondo gli studi, i cani comprendono la lingua degli esseri umani. Proprio per le grandi capacità di comprensione degli animali, anche chi adotta un esemplare adulto può cambiargli il nome. I ricercatori consigliano di utilizzare il nome scelto in modo graduale, premiando il quattro zampe con elogi e dolcetti quando risponde positivamente al richiamo. Contestualmente occorrerà diminuire l’utilizzo del vecchio nome, così che solo il nuovo verrà associato a esperienze positive. (di Elisabetta Guglielmi)
Le piante natalizie pericolose per gli animali domestici: come proteggere i tuoi amici a quattro…
La vera storia del cane Balto, con il suo compagno Togo salvò una città intera.…
Lo ha beccato anche lui e ora non sai come guarirlo? Il raffreddore nel gatto…