I nati dalla metà degli anni ’90 al 2010, ovvero la generazione Z, non potrà permettersi animali domestici: i consigli dell’esperto per cambiare una triste realtà.
Le spese sono tante, si lavora tanto ma spesso malpagati, quindi si devono fare spesso delle rinunce per far quadrare i conti in famiglia: gli adulti di oggi, cioè la generazione Z non potrà più permettersi di mantenere animali domestici e già oggi riscontra diverse difficoltà. Ma c’è un modo per cambiare questa triste realtà e cambiare il futuro? I consigli di un esperto di finanza potrebbero rivelarsi preziosi e aiutarci a gestire meglio le spese relative al mantenimento dei nostri Pets: eccoli tutti.
I dati raccolti dal sito finanziario americano Lending Tree ha raccolto dati allarmanti: già il 25% di coloro che appartengono alla generazione Z, cioè quelli nati dal 1995 al 2010, li abbandonano perché non possono permettersi degli animali domestici.
Il 23% dei giovani di oggi invece, che magari già si prende cura di un animale in casa, scarta completamente l’idea di possederne un altro in futuro, mentre ben il 39% è assolutamente certo di non volerne adottare né ora né in un prossimo futuro.
Di sicuro quando si sceglie di aprire le porte di casa a un animale domestico è importante fare una valutazione preventiva anche delle spese: dalla sua alimentazione ai controlli medici alle vaccinazioni agli accessori per le sue esigenze. Non si tratta solo di ‘capricci’ del padrone, sebbene in commercio vi sia una vasta gamma di prodotti anche di marchi noti, ma anche di elementi che non possono mancare nella vita di un cane o un gatto o qualsiasi altra creatura.
Come rilasciato al sito Screep News Weekend, il consulente finanziario Eric Wilson ha cercato di risollevare l’umore di coloro che vorrebbero adottare un animale ma non possono e di chiarire i dubbi dei potenziali padroni più scettici e pessimisti: avere un animale domestico si può, basta però fare attenzione alle spese.
Come già accennato in precedenza, in commercio ormai vi è una vasta gamma di prodotti, alcuni molto più accessibili di altri, anche perché si paga il marchio di note aziende e non sempre al costo corrisponde un’impeccabile qualità. Bisogna dunque valutare la qualità del prodotto e rinunciare magari a quello ‘firmato’, che spesso risponde solo a una questione estetica.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Tutte le spese sostenute per i nostri animali possono essere oggetto di detrazione nel 730/2024. Ecco limiti e istruzioni
Sulla salute del cane non è assolutamente possibile risparmiare evitando controlli o saltando importanti appuntamenti nel calendario delle vaccinazioni, ma di sicuro si possono scegliere delle cliniche veterinarie che applicano sconti molto vantaggiosi sui vari servizi offerti.
Inoltre interessiamoci al Bonus animali domestici che tutti aspettavano e alcuni tipi di assicurazioni che coprono alcune spese veterinarie. Infine anche sulla qualità dei cibi non bisogna affatto risparmiare, quindi non si deve scegliere il prodotto solo perché a basso costo (poiché spesso si tratta di alimenti scadenti, dannosi per la salute dell’animale o comunque poco nutrienti): una buona idea potrebbe essere quella di acquistare grandi quantità di cibo buono e a prezzi convenienti, ottimizzando la spesa.
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