Non sempre i nostri animali domestici si lasciano convincere a fare quello che vogliamo: come insegniamo a Fido a usare la cuccia?
Di solito, se viviamo con un cane è facile arrivare a viziarlo un po’, e a lasciarci convincere quando fa i capricci. Un po’ come un bambino, non vogliamo che vederlo felice. Ad esempio, quando non vuole proprio entrare nella sua cuccia.
Anche se pensiamo di renderlo felice, in realtà non dobbiamo lasciare che quegli occhioni ci convincano: bisogna essere fermi.
Un cucciolo di cane infatti è in un momento della sua vita in cui impara cosa è giusto e cosa è sbagliato, nel suo comportamento.
Se lo lasciamo dormire con noi nel letto, ad esempio, si abituerà fin da piccolo e non sarà facile cambiare questa abitudine.
Ma anche un adulto, in realtà, può imparare a cambiare il suo comportamento, con un po’ di tempo e pazienza in più da parte nostra.
E allora, come possiamo insegnare al cane a usare la sua cuccia, quando invece vuole stare sempre vicino a noi?
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Per prima cosa, quando si parla di addestramento ed educazione dei nostri cani, la parola d’ordine è fermezza.
Se ci lasciamo intenerire anche una sola volta, e permettiamo al nostro cane di fare quello che vuole, tutto il processo di addestramento sarà inutile.
Quando si educa un cane, bisogna essere molto rigidi e procedere con costanza nelle nostre decisioni, quando diamo un ordine.
Ma pensiamo anche ai motivi per cui il cane potrebbe non voler usare la sua cuccia. E come convincerlo invece a farlo.
E se fosse semplicemente molto piccola, e Fido si sente a disagio in questo ambiente poco confortevole? Meglio scegliere una cuccia grande, anche più del dovuto.
Questo significa che anche se il nostro cane è piccolo nelle dimensioni, sceglieremo una casetta di misura anche più grande.
Una volta che il nostro amico a quattro zampe si deciderà a usare la cuccia, approfittiamone per premiarlo.
Usare il rinforzo positivo con il nostro cane è fondamentale durante l’addestramento. Solo così assocerà un’azione a qualcosa di positivo.
Quando Fido si appoggia sulla sua cuccia, quindi, diamogli un premio (un biscotto, uno snack, quello che preferisce).
Allo stesso modo, non rimproveriamo mai il cane se si trova nella sua cuccia, o potrebbe associarla a qualcosa di negativo e non usarla più.
Un altro buon trucco potrebbe essere mettere la cuccia in un punto della casa in cui Fido già ama andare a riposare, se possibile.
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Anche se non tutti (o almeno chi non ha un cane) pensano sia vero, i cani capiscono anche le parole umane.
Per questo, è importante associare una parola ad un oggetto o ad un’azione. E che sia precisa, unica: una vera e propria parola chiave.
Nel caso della cuccia, possiamo tranquillamente usare questa parola, per insegnare a Fido che quando diciamo “cuccia” è lì che deve andare.
E allora, usiamo questo comando ogni volta che indichiamo la cuccia, e che stiamo dicendo al nostro pelosetto di andare lì.
Magari possiamo attirarlo nella cuccia con qualche premio in cibo: come qualche crocchetta, o qualcosa che sia goloso.
Riduciamo la quantità dei premi nella cuccia nel tempo, fino a eliminarli. E ogni volta che usa la cuccia, coccole e parole dolci saranno un ottimo rinforzo positivo.
F. B.
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