Come insegnare al cane a non fare i bisogni in posti non voluti

Come insegnare al cane a non fare i bisogni in posti non voluti

Se succede con un cucciolo

Il Golden cucciolo (Foto Twitter)
L’addestramento del cucciolo sarà semplice: tanta calma e pazienza (Foto Twitter)

Se il nostro cane è ancora un cucciolo, sarà tutto molto più semplice. Non essendo state ancora formate le sue abitudini e la sua personalità, sarà molto più facile insegnargli qualcosa di nuovo e modificare quindi il suo modo di comportarsi.

Prima di tutto, è importante distinguere il caso in cui il nostro cucciolo abbia già ricevuto le sue vaccinazioni o no. Prima di aver completato il suo ciclo di vaccinazioni, infatti, un cane non dovrebbe camminare liberamente all’aperto. Se lo portiamo fuori per farlo socializzare e abituare alla vita fuori casa, dovremmo tenerlo in braccio.

Questo significa, ovviamente, che fare i bisognini all’aperto non sarà possibile. Ma certamente non possiamo far sporcare in casa, quindi possiamo utilizzare i tappetini igienici (o traversine), almeno per i primi tempi, per addestrare il nostro cucciolo a fare i bisognini in un punto specifico.

Per insegnare al cucciolo dove fare i suoi bisognini, usando i tappetini igienici, posizioniamone due, in due punti diversi della casa. Se il cucciolo fa i suoi bisogni dove non vogliamo che li faccia, utilizziamo il tappetino per sporcare un punto del suo panno assorbente con la pipì del cane.

Il cucciolo sentirà l’odore sul tappetino, e alla prossima occasione, sarà portato a fare i suoi bisognini sul tappetino, e quindi nel punto della casa che abbiamo adibito a questo scopo. Non appena notiamo che ha acquisito questo comportamento, potremo usare i tappetini senza sporcarli, perché il cucciolo non sarà più portato a seguire l’odore: saprà già dove deve fare i suoi bisogni.

Quando invece il cucciolo ha terminato le sue vaccinazioni (abbiamo già parlato in passato del corretto ciclo di vaccinazioni obbligatorie e non), dovremo addestrarlo a fare i suoi bisognini fuori casa. Quando un padrone si impegna in questa operazione, dovrebbe impiegare circa 7-10 giorni per avere successo.

Come procediamo: svegliamoci presto al mattino, prima che il nostro cucciolo si svegli. Mettiamogli/le pettorina e guinzaglio e portiamolo subito fuori casa. La prima cosa che un cucciolo fa appena sveglio, di solito, è fare la pipì: per necessità, ma visto che si trova all’esterno sarà stimolato dall’odore degli altri cani.

Con tanti premi, parole dolci e lodi, facciamo capire che ha fatto qualcosa di buono, in modo che associ questo comportamento a qualcosa di positivo. Riportiamolo subito a casa, così che capisca che l’essere usciti fuori casa era legato al fare la pipì. Sarà fondamentale trasmettere il corretto messaggio, per veicolare il giusto comportamento.

Per il resto della giornata, teniamo d’occhio il cucciolo e portiamolo fuori a fare i suoi bisognini dopo mangiato. Questo sarà un modo di insegnare al cane dove fare tutti i suoi bisogni: fuori casa. Anche dopo che avrà giocato (e si sarà stancato un po’) portiamolo fuori: un cucciolo spesso fa pipì dopo il gioco, per le emozioni provate.

E ricordiamo, in fase di addestramento, gli incidenti possono comunque capitare. Non c’è bisogno di arrabbiarsi, ma invece dobbiamo usare molta calma e dire un fermo “no” per far capire che non si fa, e portare il cane subito fuori casa. I cani sono molto intelligenti, e sanno capire velocemente che non è il comportamento corretto.

Insegnare a un cane adulto dove fare i bisogni

Accudire un cane sterilizzato
I cani adulti possono avere molti motivi per fare i bisogni in casa. (Foto Unsplash)

Se il nostro cane invece è un adulto, ci sono molti motivi che potrebbero far sì che faccia pipì in casa o dove non dovrebbe farlo. Le ragioni di questo comportamento possono essere una o più delle seguenti:

  • Una forte emozione (spavento, grande gioia – come quando rivede il suo padrone dopo molto tempo – o ansia da separazione);
  • Sottomissione (questo può succedere se ha fatto qualche dispetto e lo abbiamo sgridato);
  • Infezioni del tratto urinario;
  • Beve troppo, e viene portato poco fuori casa;
  • Marca il territorio;
  • Sente un disagio, magari per qualche novità nell’ambiente attorno a lui/lei;
  • Si tratta di un cane appena adottato, e non è abituato a fare i suoi bisogni fuori casa.

Analizziamo nello specifico questi vari motivi che spingono il cane a fare i suoi bisogni in luoghi non adatti.

Nel caso di emozioni forti

Cane spaventato
Un cane spaventato potrebbe reagire facendo la pipì a terra (Foto Pixabay)

Se quando torniamo a casa dopo tanto tempo, il nostro cane si lascia scappare qualche goccia di pipì dalla gioia, non c’è bisogno di sgridarlo: è felice di vederci, che male c’è. Se invece accade durante un’emozione negativa, c’è motivo di intervenire. Nemmeno in questo caso dobbiamo sgridarlo, oppure questo peggiorerebbe il suo stato d’animo. Dobbiamo invece capire il motivo per cui c’è una sensazione di disagio.

Una sensazione di ansia o paura sono spesso legate a esperienze pregresse nella vita del nostro pelosetto. Se c’è un trauma profondo, non sarà facile superarlo anche perché i cani hanno un’ottima memoria. Non c’è che rivolgerci a un esperto, per capire da dove deriva il problema, e come affrontarlo.

Se succede quando sgridiamo il cane, la ragione siamo noi: dobbiamo cambiare il metodo di comunicazione nei confronti del cane, che ha un forte disagio e paura da esprimere in qualche modo. Alcuni cani hanno addirittura reazioni aggressive, altri invece non trattengono la pipì. Sgridare il cane non porta a niente di buono, ci vuole una voce ferma ma senza rabbia, e magari un po’ di trattamento del silenzio. Il cane non tarderà a capire che ha sbagliato.

Problemi di salute

Se c’è un’infezione al tratto urinario, dobbiamo necessariamente portare il nostro cane dal veterinario. Non c’è altra soluzione, anzi prima facciamo visitare il nostro amico a quattro zampe e meglio è.

Il cane beve troppo

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Il cane beve molta acqua? Portiamolo più spesso fuori. (Foto Flickr)

In estate soprattutto, il cane sarà portato a bere più acqua. Di conseguenza, dovremmo portarlo a fare i suoi bisogni più spesso durante il giorno. Magari tre volte al giorno, e sarà un’occasione per fare un po’ di movimento insieme al nostro pelosetto.

Sta marcando il territorio

Il cane, quando ha un atteggiamento dominante, vuole marcare il territorio in ogni modo possibile. Il più comune è proprio fare la pipì, cosa che fa anche in strada, per lasciare il suo odore. Dobbiamo capire come dissuadere questo comportamento, magari con rimedi naturali per allontanarlo da punti particolari della casa.

Rimedi naturali per dissuadere il nostro cane dal fare la pipì in casa sono l’aceto e un dissuasore spray. In commercio esistono molti dissuasori adatti allo scopo, non sempre economici ma di sicuro effetto risolutivo. Prima però potremmo provare un metodo casalingo, l’aceto, che è totalmente sicuro per il nostro cane.

Riempiamo una bottiglia spray con due parti d’acqua e una di aceto, e usiamolo dove il cane solitamente fa pipì. Poiché l’odore per il nostro cane è troppo sgradevole, si terrà a debita distanza da quel punto della casa. Ripetiamo all’occorrenza per potenziarne l’effetto finchè riusciamo a insegnare al cane dove fare i suoi bisogni.

C’è stato un cambiamento importante

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I cani sono sensibili ai cambiamenti nella loro vita. (Foto Flickr)

I cani sono molto legati alle loro abitudini, se c’è un cambiamento drastico nella loro vita potrebbero sentirsi disorientati. Un evento come un trasloco, o l’entrata o uscita nella sua vita di una persona, potrebbe essere un problema per lui/lei. Dobbiamo sperare che nel tempo il nostro pelosetto si abitui, ma potrebbe essere necessario anche l’aiuto di un esperto comportamentalista.

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Non è abituato a fare i suoi bisogni fuori casa

salvato dal insegnare cane bisogni
Un cane adulto appena adottato ha comportamenti pregressi. (Foto Pixabay)

Abbiamo adottato un cane adulto? Benissimo, ma rispetto ad un cucciolo avrà già una serie di abitudini e comportamenti radicati. Questo è il caso in cui dobbiamo usare tantissima pazienza: sgridarlo è completamente sbagliato, perché sarebbe solo confuso o spaventato. Il cane si trova in un nuovo ambiente, una nuova vita, con nuove regole da imparare.

Usiamo i dissuasori (come abbiamo già visto), e applichiamo tutti i consigli che abbiamo visto nel caso dei cuccioli: portiamolo fuori al mattino presto, appena sveglio, dopo pranzo e dopo le sessioni di gioco. Non ci vorrà molto per insegnare al cane a fare i bisogni fuori casa.

Non c’è nemmeno bisogno di ricordarlo, forse, ma in ogni caso che abbiamo elencato, assicuriamoci di lasciare puliti i luoghi dove portiamo il nostro cane a fare i suoi bisogni. Ci sono regole da rispettare, sia legali che di comportamento da buon vicino. Una bottiglia d’acqua con bicarbonato, ad esempio, è ottima per pulire la strada dopo le pipì del nostro cane.

F. B.

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