Qual è il momento migliore della giornata per giocare con il proprio gatto? Ce lo dicono gli esperti con qualche consiglio prezioso.
Il gatto è un animale un po’ particolare che, come il cane, si è abituato molto bene a vivere con le persone, ma che mantiene comunque un suo lato selvaggio che deve essere gestito al meglio.
È un animale notturno, ha energia durante la notte, vuole la sua indipendenza e molto altro. Un aspetto molto importante nella convivenza è trovare il tempo di giocare con il proprio gatto. Ma quando è il momento giusto durante la giornata per farlo?
Vediamo, qui di seguito, cosa dicono gli esperti seguendo gli sudi e il comportamento del felino. Inoltre, possiamo capire meglio come non fraintendere e come comportarci nel modo giusto.
Ormai il gatto è diventato un animale domestico e trascorre molto tempo in casa a dormire. Tuttavia, non può nascondere il suo istinto e la sua natura. È un animale che verso sera sente molta energia nel suo corpo perché l’istinto di sopravvivenza lo porta a mettersi nelle condizioni di procurarsi il cibo.
Non ne ha bisogno, ovviamente, quando è ben integrato in una famiglia. Ma la sua energia deve essere comunque sfogata in un qualche modo per evitare comportamenti aggressivi e altri disturbi.
È proprio qui che si inserisce il gioco. Giocare con il micio è essenziale per farlo sfogare, per farlo muovere e per dargli gli stimoli fisici e mentali di cui ha bisogno. In natura li avrebbe, in casa è difficile e, quindi, dobbiamo pensarci noi.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Perché il gatto ha bisogno di giocare: tutte le spiegazioni
Ovviamente, il gatto non deve giocare tutto il giorno. Bastano pochi minuti e molti si chiedono se c’è un momento migliore per farlo. Gli esperti hanno assicurato che il momento migliore in assoluto e per tutti non esiste. Occorre conoscere bene il proprio micio e capire quando è lui che ha bisogno di sfogarsi e di giocare.
Quindi, bisogna assecondare il gatto. Gli esperti raccomandano di non fare lunghe sessioni di gioco, ma dedicare dieci minuti almeno due volte al giorno. Queste sono sufficienti. Naturalmente, bisogna tenere conto dell’età del gatto. Se è un cucciolo vorrà giocare di più, se è anziano di meno ed è del tutto normale.
Oltre al tempo, è molto importante concentrarsi sulle attività più indicate. Altrimenti sarebbe solo uno stress per il gatto.
Allora, bisogna prendere un tiragraffi per permettergli di affilare le unghie e poi bisogna concentrarsi su attività che possano ricordare la caccia. Al gatto piace inseguire, piace trovare le piccole prede e poi giocare con loro.
Vanno bene anche i giochi interattivi con suoni o con cibo all’interno. Il gatto, in questo modo, può pensare a come fare per prendere il premio all’interno.
Tutto questo è l’ideale per mantenere l’istinto e la natura del proprio micio, farlo sfogare, stancarlo, distrarlo, divertirlo e fargli capire che le persone che vivono con lui e se ne prendono cura ci tengono.
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