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Curiosità

Il mio cucciolo ha leccato una medusa, cosa devo fare? Lo porto da un veterinario?

Che cosa bisogna fare se il cucciolo è entrato in stretto contatto con una medusa, occorre consultare un veterinario? Ecco i consigli utili per il benessere del cane. 

Che cosa bisogna fare se il cane lecca la medusa in spiaggia: i consigli utili (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

«Ieri ho portato il mio cucciolo al mare. Mentre passeggiavamo sulla spiaggia, il cane si è avvicinato a una medusa. Inizialmente non mi sono resa conto di cosa stesse accadendo, quando mi sono avvicinata ho visto che il mio quattro zampe stava annusando la medusa. Subito mi sono preoccupata che potesse essere rimasto urticato e ho contattato il veterinario per domandargli come mi sarei dovuta comportare».

Quale comportamento mettere in atto quando il cucciolo entra in contatto con una medusa?

Quando si porta un cane in spiaggia gli incontri ravvicinati con le meduse possono essere abbastanza frequenti. Ma come occorre comportarsi in questi casi? Le meduse rappresentano un pericolo per i quattro zampe? Gli esperti forniscono alcune informazioni in merito.

Le meduse possono rappresentare un serio pericolo per i cani al mare (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Le meduse sono motivo di preoccupazione non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali. Potrebbe accadere che un cane entri in contatto con una medusa e manifesti come conseguenza reazioni allergiche, gonfiore o lesioni. Per prima cosa occorre però sottolineare che non tutte le meduse sono urticanti e anche quelle che rilasciano un liquido urticante possono essere pericolose solo nella zona dei tentacoli.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Miti da sfatare sulle meduse: non pungono, ma se dovessero farlo basta fare così

Le meduse sono animali planctonici marini appartenente al phylum degli Cnidari e al dominio degli Eukaryota. La forma generica di una medusa è quella di un polipo rovesciato. Il corpo delle meduse è composto per circa il 98% da acqua articolata in una sorta di sacco leggermente appiattito, con una zona superiore convessa chiamata esombrella e una regione inferiore concava detta subombrella, Le meduse di dimensioni maggiori si ritrovano nella classe degli Scyphozoa, le cosiddette scifomeduse. Dal margine subombrellare si propagano i tentacoli urticanti, utilizzati a scopo di difesa e di predazione. A seguito di un leggero contatto, i tentacoli di questi animali attivano le minuscole cellule di cui sono rivestiti all’interno delle quali sono presenti delle capsule contenenti un filamento sottilissimo, che inietta un liquido urticante.

Cosa succede se il cane entra in contatto con una medusa

Può accadere che il cane entri in contatto con i tentacoli e le cellule urticanti delle meduse. In questi casi, il liquido rilasciato da questi invertebrati può scatenare una reazione allergica nel quattro zampe, con sintomi che vanno dal gonfiore delle mucose orali e della lingua fino anche alla comparsa di lesioni o afte. Il cane potrebbe anche manifestare disturbi gastrointestinali o avere uno shock anafilattico. Il dolore e il bruciore provocati dal contatto con i tentacoli della medusa possono agitare il cane, facendolo reagire in modi imprevedibili.

Se il cane rimane urticato da una medusa, per prima cosa bisogna sciacquare subito la zona colpita, ma anche la bocca e il naso, con l’acqua di mare, così da rimuovere eventuali residui di cellule urticanti e a lenire il bruciore. Importante è monitorare attentamente il comportamento del quattro zampe, così da individuare eventuali sintomi. Il pet mate deve cercare di tranquillizzare il cane, riducendo lo spavento e l’agitazione. Sebbene le conseguenze del contatto con una medusa possono non essere gravi, è consigliato consultare subito un veterinario. Da una visita risulterà se il cane necessita di medicinali o creme adeguate al caso.

Quando il cane è al mare bisogna prestare molta attenzione ai potenziali pericoli (Screenshot foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

Le alte temperature di queste giornate di agosto monopolizzano la mente di milioni di italiani su un unico desiderio: trovarsi in riva al mare. Se si vive con un animale domestico, si desidera che anche il proprio quattro zampe possa trascorrere una giornata altrettanto rilassante al mare. Portare il cane in spiaggia è la decisione migliore da prendere per non lasciarlo a casa da solo e per farlo stare diverse ore all’aria aperta. Bisogna però fare attenzione ad alcuni accorgimenti per evitare che il quattro zampe possa stare male. E le precauzioni da prendere riguardo alle meduse rientrano tra questi accorgimenti.

Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Quando vai al mare, fai attenzione alla sabbia e all’acqua salata: il cane potrebbe stare malissimo

Rendere le ore in spiaggia il più possibile adatte per il proprio cane non è affatto difficile. È sufficiente, infatti, seguire alcuni semplici e pratici consigli per fare in modo che il cane possa rilassarsi al mare e trascorrere una giornata all’insegna del relax lontano dall’afa dei centri cittadini. (di Elisabetta Guglielmi)

Elisabetta Guglielmi

Conseguita a pieni voti la maturità scientifica, ho intrapreso una carriera umanistica, laureandomi in Lettere moderne e poi in Filologia moderna; ho un master di Editoria, giornalismo e management culturale. Sono appassionata di scrittura, lettura, disegno e viaggi, e naturalmente di natura e animali.

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