Quando il gatto mi allontana con la zampa, che cosa vuole dire? Questa è una domanda molto comune ed ecco la risposta.
Avrete notato tutti che i gatti hanno dei comportamenti particolari, quasi meccanici a volte. Sono frutto del loro istinto e li mettono in pratica tutti allo stesso modo, chi più chi meno nelle varie situazioni che si presentano.
Ad esempio, una domanda che si pongono in tantissimi è questa: perché il gatto mi allontana con la zampa? Spesso, possiamo notare nel nostro micio un movimento della zampa particolare che ci spinge via.
Lo può fare in diversi modi e, quindi, ecco qui di seguito la spiegazione di questo atteggiamento in modo da conoscere meglio il pelosetto che vive con noi e che ci dà tante gioie e dolori.
Il gatto mi allontana con la zampa: il significato
Chi vive con un micio ha sicuramente avuto a che fare con questo atteggiamento. Si è trovato, magari, vicino al gatto sul divano e lui lo ha allontanato con la zampa posteriore spingendolo via, oppure fa la stessa cosa con la zampa anteriore sulla mano o, addirittura, sul viso.
Quando il gatto fa questo gesto, vuole che la persona si allontani. Ma non è sempre così e ci sono delle sfumature di significato che bisogna saper cogliere osservando anche gli altri movimenti del suo corpo.
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Se il gatto, ad esempio, ha le pupille dilatate e le orecchie basse, significa che è sulla difensiva, che lo stiamo infastidendo e non vuole essere toccato.
Invece, se il gatto muove le zampe posteriori e ci scalcia, significa che è attivo e agitato e potrebbe anche farci male con le unghie o con i denti.
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Tuttavia, se le unghie non sono visibili, il gatto è rilassato e non mostra nessun segno di aggressività, il gesto di appoggiare la zampa ad una mano o anche al viso e allontanare è un gesto di affetto. È simile ai colpetti che le mamme danno ai gattini senza unghie, solo per educarli a fare la cosa giusta.
Gli altri modi del micio di comunicare
Il gatto comunica con ogni parte del suo corpo. Oltre al movimento della zampe e delle sue unghie, occorre guardare altri elementi.
Occorre guardare gli occhi: le pupille dilatate esprimono spavento posizione di difesa, mente le pupille ristrette sono un segno di aggressività, il gatto sta minacciando e si sta preparando a colpire.
Le orecchie del gatto parlano: se sono basse e rivolte all’indietro è arrabbiato e minaccioso, se sono dritte e con il pelo arruffato si sta preparando ad attaccare.
Bisogna guardare anche i baffi: se sono appiattiti di lato significa che il gatto ha paura, se sono ben allargati e puntano avanti è attento e pronto all’azione. Se, invece, non sono così allargati vuol dire che il micio è tranquillo.
Infine, attenzione alla coda. Se è alta il gatto è tranquillo, sta salutando e si sta guardando attorno. Se è tesa e orizzontale significa che è sull’attenti. Mentre se è alta, gonfia e arruffata, sta per attaccare. Oltre alla posizione, bisogna anche guardarne i movimenti. Se la agita è agitato, se la muove piano è emozionato.