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Curiosita

Il gatto mastica le luci di Natale: come aiutarlo o prevenire che ciò accada

Se il tuo gatto mastica le luci di Natale scopri come aiutarlo o come prevenire che quest’abitudine del micio si ripresenti ogni anno.

Gatto guarda le luci (Pixabay OksanaSemak – Amoreaquattrozampe.it)

Le luci dell’albero di Natale rappresentano per il gatto un pericolo considerevole oltre che un oggetto di indubbia attrattiva. Tuttavia esistono alcune azioni da compiere per aiutare il gatto a disinteressarsi dal loro potere incantatore e, soprattutto, per farlo desistere dal perpetuare tale negativa abitudine. Perché è importante non sottovalutare quest’abitudine? Sono diversi i rischi che un gatto corre masticando le lucine natalizie. Il micio può – ad esempio – ustionarsi gravemente oppure essere vittima di una scarica di corrente.

Gatto mastica le luci dell’albero di Natale: cosa fare per aiutarlo

Sebbene le luci di Natale siano a tutti gli effetti un ottimo deterrente per la noia del fido le nostre azioni – per evitare che questo continui ad accadere – devono essere in grado di fronteggiare l’amore del micio per questi giocattoli luminosi. Oltre alla geniale idea di regalare qualcosa al gatto per Natale che sia in grado di distrarlo, vi sono altri modi di agire – in modo più efficace – per aiutare un gatto colto in flagrante a giocare con le luci dell’albero.

Gatto con berretto di Natale (Pixabay Alexas_Fotos – Amoreaquattrozampe.it)

Se vediamo che il gatto salta sull’albero o si avvicina ad esso per rosicchiare le luci non dobbiamo scagliarci contro di lui. Il gatto, infatti, si spaventerà e si allontanerà immediatamente ma, in futuro, nulla gli impedirà di riprovarci. Per tal ragione è più opportuno evitare di usare toni aggressivi contro il micio urlando nella sua direzione.

Se hai appena notato che il gatto sta osservando con curiosità le luci, invece, gioca d’anticipo. Vai a recuperare uno dei suoi giocattoli preferiti, oppure prendine uno se è già lì vicino a te, e attira la sua attenzione. Questo potrebbe distogliere il micio efficacemente dirottandolo verso altri interessi senza ripercussioni per la sua incolumità.

Non bisogna inoltre dimenticare che, in alcuni casi, anche l’albero di Natale può rappresentare un pericolo per il gatto. Se il gatto mostra sintomi di malessere dopo essere stato in vicinanza dell’albero e delle sue luci è opportuno consultare un veterinario.

Prevenzione: come “isolare” l’albero

Se spostare l’albero in un’altra stanza non è servito a nulla, provate altri metodi. Un dei primi passi da intraprendere per tenere lontano il micio dall’albero è quello di ricoprire, circondando, la sua base con dei fogli di alluminio o di alcune pietre da giardino. Entrambi questi due oggetti, infatti, grazie alla loro consistenza possono infastidire il gatto e farlo desistere dall’avvicinarsi alle luci o altre decorazioni natalizie.

Gatto tra le luci dell’albero (Pixabay EddieSyu – Amoreaquattrozampe.it)

Un’altra modalità è quella di spruzzare sull’albero un profumo che il gatto non ami particolarmente. La scelta degli agrumi potrebbe essere quella più adatta e a portata di mano. Esistono, inoltre, dei prodotti –  come i deterrenti – realizzati appositamente per non recare danni al micio e – al contempo – per evitare che il gatto rosicchi alcune superfici o alcuni oggetti in particolare. Questi ultimi possono essere utilizzati soltanto in accordo con il proprio veterinario e se il micio non soffre di particolari disturbi all’apparato respiratorio.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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Giada Ciliberto

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