Quante volte ci siamo chiesti se il gatto deve uscire o no da casa? Conosciamo i pericoli della strada ma è giusto che micio debba fare una vita esclusivamente domestica? Ecco cosa sapere.
Pensiamo che il nostro micio sia troppo ‘pantofolaio’ e avrebbe bisogno di uscire oppure preferiamo che stare in casa sia meglio per lui? In effetti è una domanda che molti padroni si saranno posti, eppure bisogna valutare bene quali sono le reali necessità del gatto e cosa invece è solo una nostra idea (per il suo bene, si intende). Vediamo cosa è meglio fare per lui e tutte le possibili risposte alla domanda: il gatto deve uscire o no.
In realtà questa domanda è strettamente legata alla precedente, ma in realtà il gatto non soffre a stare in casa, ma a delle precise condizioni. Per quanto sia un animale molto indipendente non è opportuno lasciarlo solo tante ore durante la giornata: lui deve sapere che ci siamo, anche se spesso non ci considera affatto!
Allo stesso modo la casa deve offrirgli spunti e stimoli necessari affinché il micio non si annoi. E’ vero che ama la sua routine e una vita piuttosto abitudinaria ma non significa che debba passare le sue giornate ad annoiarsi: tanti sono i giochi che possiamo acquistare oppure fare per lui, come già detto in: Giochi per gatti fatti in casa dai bambini: come costruire un parco giochi per il tuo micio.
Se consideriamo solo la vita del gatto randagio, troveremo molte assonanze con quella dei gatti che venivano ‘utilizzati’ come guardiani per gli uomini contro topi e roditori, in cambio di un po’ di cibo. Il gatto dunque, per DNA, è abituato a stare in strada e ad affrontare i pericoli della strada, ma il lungo processo di addomesticazione che lo ha portato ad essere uno tra i due principali animali di compagnia ha di certo ‘cambiato le carte in tavola’.
Di certo un gatto che fin da piccolo è rimasto chiuso in casa sarà più inesperto di uno abituato a vivere le difficoltà esterne e potrebbe non essere in grado di superare rischi e pericoli.
Negli anni dunque si è modificato non solo il suo stile di vita ma anche il suo rapporto con l’essere umano che, potremmo dire, oggi è quasi alla pari. La questione è ancora aperta e non si sa bene se sia meglio per il gatto uscire e prendere un po’ d’aria o stare a casa, al sicuro da pericoli e rischi della strada. Se da una parte abbiamo un micio non abituato agli spazi esterni, dall’altra sappiamo che è nel suo DNA adattarsi alle situazioni.
Probabilmente molto dipende dalle circostanze, ovvero da dove abita. Infatti se si tratta di un gatto che ha a disposizione, attorno a casa, delle aree verdi, delle strade tranquille e poco trafficate, può anche farsi delle lunghe passeggiate e ritirarsi a casa quando vuole. In effetti i gatti ritrovano la strada di casa: è una capacità davvero invidiabile!
Se invece viviamo in una metropoli e in pieno centro città, non è assolutamente il caso di lasciargli rischiare la vita tra una macchina in corsa, altri animali malintenzionati, infezioni e malattie.
Se pensiamo che il micio abbia bisogno di stare all’aria aperta, magari conoscere i suoi simili e imparare a socializzare, facciamolo ma sempre in piena sicurezza. Alcuni padroni scelgono di portare il gatto al guinzaglio, ma in molti non sono molto convinti e preferiscono stargli accanto durante la passeggiata ed essere certi che il gatto segua i propri comandi.
L’ideale sarebbe avere a disposizione uno spazio verde attorno casa, recintato, dove il gatto possa passeggiare, godere del primo sole primaverile senza correre pericoli. Stesso discorso vale per il gatto che vuole stare sempre in balcone: rendiamo il balcone sicuro per il gatto e lasciamolo uscire!
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Francesca Ciardiello
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