Quanto influisce il colore del manto sul suo carattere? Tutte le curiosità e le caratteristiche del gatto arancione e in cosa si differenzia dagli altri.
Ma è davvero importante il colore del pelo per determinare il carattere di un felino? In molti lo credono e pare che anche la Scienza si sia interessata all’argomento. Ma quali sono le caratteristiche del gatto arancione che lo rendono diverso dagli altri? Tutto quello che forse non si sa sul micio rosso, protagonista di numerosi film d’animazione e cartoni animati per bambini.
Come mai il manto di alcuni gatti ci appare rosso-arancione? Di certo è questione di genetica: il cromosoma X è il responsabile della produzione di feomelanina, un pigmento che dona appunto al mantello il caratteristico colore ramato. Lo stesso gene O (presente anche nella versione ‘o’, che non produce il colore rosso invece) è responsabile del numero di gatti arancioni maschi più alto rispetto a quello delle femmine.
Il gene O è contenuto nel cromosoma X (uno nei maschi e due nelle femmine), quindi se i maschi avranno la variante ‘O’, saranno sicuramente arancioni. E’ proprio la ‘potenza’ di questo pigmento a prevalere su tutti gli altri colori possibili. Per le femmine, che possiedono appunto due cromosomi X, le combinazioni possono essere diverse:
Tra le razze di questo colore, ne individuiamo in particolare 7:
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C’è davvero una correlazione tra comportamento e colore del manto? Per molte persone sarebbe questa la caratteristica principale a influire sulla personalità del felino e perfino sulla sua intelligenza, ma la Scienza ha smentito tale convinzione. La San Diego Humane Society si è interessata all’argomento e ha smontato la tesi secondo la quale vi sia una correlazione.
Le componenti genetiche dunque non influiscono in alcun modo sulla personalità del felino, sebbene per altri animali (come ad esempio le volpi argentate) vi siano effettivamente dei comportamenti diversi rispetto ad altri esemplari simili di colore diverso. Ma la convinzione che il pelo determini il carattere può portare futuri padroni a prendere decisioni diverse in merito alle prospettive (errate) sul suo atteggiamento.
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Sapete che (ingiustamente) i gatti arancioni-rossi sono stati definiti ‘più stupidi’ di altri? Uno dei pregiudizi più diffusi è che il gatto tabby arancione sia meno intelligente dei suoi simili, ma è davvero il colore del manto a determinare il suo comportamento? Come già detto, non lo è, poiché entrano in gioco diversi fattori molti più influenti, come la socializzazione del felino rispetto ad persone, ambiente e altri animali.
Probabilmente più che un pregiudizio si tratta di un’invidia, poiché pare che nella cultura popolare siano trai preferiti non solo nelle case ma anche nei ruoli di protagonisti di film e cartoni animati: pensiamo a Garfield oppure Orangey di ‘Colazione da Tiffany’. Ma c’è anche da sottolineare che è il colore rosso ad essere percepito in maniera diversa da noi umani.
E’ probabile che la colorazione renda ai nostri occhi un micio più socievole o più dinamico di un altro; inoltre il mantello rosso-arancione ce li fa apparire anche più simpatici e docili, quindi in qualche modo non condiziona il loro carattere ma la percezione che i padroni hanno di essi.
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