Il cane supera l’uomo: le 8 cose che il fido sa fare meglio di lui

Il cane supera l’uomo: le 8 cose che il fido sa fare meglio di lui

Uno ricerca svela perché dovremmo osservare il Fido con occhi diversi: il cane supera l’uomo perché sa fare molte cose meglio di lui.

Cane su una piccola imbarcazione con un uomo alla guida
Cane sulla barca (Pixabay StockSnap – Amoreaquattrozampe.it)

Quel che diversifica i nostri amici con la coda da noi esseri umani è anche in grado di porli su un gradino più alto sul fronte della abilità. Secondo un recente studio – infatti – i cani hanno dimostrato di essere molto più abili di noi nello svolgere alcune attività piuttosto comuni. Questa ricerca ha svelato dunque quelle che sono – ad oggi – le 8 cose che i cani sanno fare meglio degli esseri umani dando, in tal modo, una posizione di vantaggio al cane finora conosciuta soltanto dagli esperti di animali.

Il cane supera l’uomo: quali sono le 8 cose che il fido sa fare meglio

Il nuoto è una delle prime attività con cui il fido supera l’uomo. Diversamente dai bambini, che pur venendo al mondo con un’innata capacità di sopravvivere in acqua, i cani non perdono quest’abilità dopo la loro nascita. I neonati possono rispondere a un’immersione in acqua con un istinto di sopravvivenza soltanto per alcuni mesi, mentre i cani continuano a manifestare quest’abilità anche successivamente.

Cane bianco sulla riva del mare con il suo uomo di riferimento
Donna ammira il suo fido (Pixabay pasja1000 – Amoreaquattrozampe.it)

Tra le razze di cane più propense al nuoto – e che si distinguono pertanto dal raro caso di alcuni esemplari di fido che mostrano invece un pronunciato timore nell’approcciarsi con l’acqua per la prima volta – vi sono: il Labrador Retriever, il Golden Retriever, il Terranova, lo Spanish e il Portuguese Spaniel.

Essere vigili

Se un uomo difficilmente riuscirà a “tenere gli occhi aperti” mentre dorme, il cane ha – invece – questo “super potere”. Non è di certo una novità che il fido abbia un udito e un fiuto estremamente sensibili. Eppure, a conti fatti, la sua capacità di rimanere vigile anche nelle ore notturne è una caratteristica che pone il cane in una posizione di vantaggio, rispetto all’uomo, nel caso in cui quest’ultimo debba difendersi da un pericolo imminente.

Il buon umore

I cani inoltre, diversamente dagli esseri umani, sono in grado di mettere più facilmente da parte le loro preoccupazioni. Ovvero: anche se un cane non è escluso dal manifestare i sintomi della depressione, questa possibilità è più remota rispetto a quanto accade agli uomini. La mente del fido ha una complessità minore rispetto a quella degli umani e dunque se le sue necessità basilari vengono esaudite sarà difficile che il fido possa essere incline a uno stato d’animo alterato negativamente.

I riflessi pronti

L’istinto del cane è infallibile, sostengono gli esperti. La loro velocità nell’affrontare una situazione di pericolo o di difficoltà è più pronunciata rispetto che negli uomini. Basti pensare, ad esempio, all’aiuto dimostrato da un cane sordo, e dunque con meno ricettività al pericolo, nei confronti di persone che avevano bisogno di lui.

La velocità nel percorso

La velocità non riguarda soltanto la prontezza di riflessi del fido ma anche le sue abilità motorie. Ossia un cane non correrà soltanto più veloce di un uomo, ma percorrerà tragitti e raggiungerà distanze più remote in breve tempo rispetto a lui.

Un amore incondizionato

Non è un caso che il cane sia noto – ormai da tempo immemore – per essere “il migliore amico dell’uomo”. Se le relazioni tra esseri umani sono più complesse e le loro amicizie tendono, nella maggior parte dei casi, a mutare col tempo, nel caso del fido questo discorso non si pone. Un cane che si sente amato mostrerà sempre un profondo senso di appartenenza verso il suo umano di riferimento, anche nei momenti di maggiore difficoltà.

Questione di frequenze

L’udito del cane è più sviluppato rispetto a quello dell’uomo. I cani possono riuscire a percepire una sequenza con un minimo di 20 Hz fino a un massimo di 65mila Hz. Superando, nel secondo caso, il limite dell’uomo per ben 6 volte.

Il primato dell’olfatto

Pur essendo l’abilità forse più “scontata” dei nostri amici con la coda, quel che riguarda l’olfatto del cane è un primato davvero sorprendente.

Cane bianco e marrone e un uomo durante una passeggiata
Cane al parco (Pixabay pasja1000 – Amoreaquattrozampe.it)

Il cane – ricordano gli esperti – può avere fino a un massimo di 300 milioni di cellule nel sistema olfattivo. Si tratta dunque di un’abilità che nei cani che è 100mila volte maggiore rispetto che negli esseri umani.

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