Cosa succede se il cane ha morso un altro animale o una persona? Quali sono i rischi per il proprietario secondo la legge? Scopriamolo.
Ogni persona è responsabile del cane che mantiene e di cui si prende cura. Se si decide di adottare un animale è chiaro che ogni azione di quest’ultimo ricade sul padrone, soprattutto se il cane dovesse fare qualcosa di sbagliato.
Pensiamo ad una circostanza in particolare: il cane ha morso un animale o una persona. A questo punto che cosa rischio il padrone? A che cosa va incontro secondo la legge? E ci sono conseguenze sul cane?
Cercheremo di approfondire l’argomento in questo articolo e rispondere a queste domande. È molto importante sapere che cosa si rischia dal momento che non è sempre così facile controllare un cane.
Dal punto di vista giuridico un cane non ha una personalità giuridica e non è in grado di valutare danni provocati dal mancato controllo sei suoi impulsi. Per quanto un cane possa essere addomesticato o buono di carattere, a volte l’istinto prevale e possono accadere dei piccoli o grandi incidenti.
Iniziamo ad analizzare un caso, quello in cui il cane morde un altro cane. Anche in questo caso la responsabilità è del padrone del cane colpevole. Di solito, un cane non rimane immobile e reagisce dando vita ad una rissa o un’azzuffata. In quel caso può essere difficile capire come sono andate le cose e individuare chi ha iniziato.
In ogni caso, si avvia un’azione civile e un giudice deve emettere una sentenza in cui stabilisce un risarcimento dei danni. Si deve valutare chi ha attaccato per primo, se il cane ha voluto difendere il suo proprietario, se è stato, invece, istigato da una persona ad attaccare.
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Il valore del risarcimento sarà stabilito in base a quello che è successo, ovvero la gravità delle ferite e delle lesioni riportate dall’altro animale.
Veniamo ora all’attacco di un cane verso una persona. Come funzionano in questo caso le cose? In questo caso non si parla di responsabilità civile, ma di responsabilità penale.
Chi non custodisce adeguatamente gli animali o li affida ad una persona inesperta deve rispondere di omessa custodia con una sanzione amministrativa che va da 25 a 258 euro.
Il proprietario, però, può essere denunciato per lesioni colpose, omicidio colposo (se il cane dovesse procurare ferite letali ad una persona, e omicidio volontario (se aizza il cane contro una persona che poi muore a seguito delle ferite del cane). La pena prevista è il carcere.
Il cane non rischia nulla di grave, ovvero non può essere messo in carcere e non può essere abbattuto secondo la legge italiana.
Tuttavia, a seguito di un comportamento aggressivo e grave potrebbe essere tolto alla persona che se ne prende cura e messo in una struttura più adatta in cui potrà ricevere l’addestramento adeguato.
Non solo, i cani che si rendono protagonisti di fatti gravi e spiacevoli, di solito, vengono rieducati e affrontano un percorso di addestramento che possa liberarli dall’aggressività o da cattive abitudini.
A volte si procede con l’obbligo di indossare guinzaglio e museruola nei luoghi pubblici, ma spesso gli esperti sono contrari a questa costrizione. Secondo loro potrebbero esserci effetti negativi.
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