Un recente studio ha dimostrato la capacità dei ragni nel distinguere esseri viventi da oggetti: ecco spiegato come ci riescono.
Grazie ad una recente ricerca pubblicata dal PLOS (Public Library of Science) si è venuti a conoscenza dell’abilità dei ragni di differenziare le creature viventi dagli oggetti.
Riuscire ad individuare altri animali è una fortuna per i ragni, in quanto, consente loro di riuscire a:
- rilevare la presenza dei propri compagni,
- inseguire le prede,
- fuggire dai predatori.
Per gli scienziati, questa è stata una vera e propria scoperta, poiché, questa capacità era stata riconosciuta soltanto nei vertebrati.
Tutti i ragni sono dotati di questa abilità?
Purtroppo per loro, non tutti i ragni sono dotati di una vista che li permetta di contraddistinguere animali da oggetti. Infatti, soltanto il “Phidippus Audax” o meglio conosciuto come il “ragno saltatore” ne è in grado, appartenente alla famiglia “Salticidae” (la più grande famiglia di Aracnidi).
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L’autore dello studio, Massimo De Agrò, e ricercatore all’Università di Harvard, a tal proposito, ha affermato:
“Gli occhi dei ragni saltatori sono uno strumento meraviglioso. In questo esperimento, abbiamo osservato come solo loro siano in grado di distinguere gli organismi viventi da quelli non viventi”
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aggiungendo:
“Trovare la presenza di questa abilità, precedentemente nota solo nei vertebrati, apre nuove ed entusiasmanti prospettive sull’evoluzione della percezione visiva,
Io e i miei coautori non vediamo l’ora di vedere quali altri segnali visivi possono essere percepiti e compresi da queste minuscole creature”.
Si tratta quindi dell’unico ragno con la vista più efficace di tutte, grazie alla quale, riesce anche a corteggiare oltre che cacciare.
Come è stato eseguito l’esperimento?
Per esaminare per la primissima volta questo fenomeno, i ricercatori hanno selezionato ben 60 ragni saltatori (catturati in natura) su un tapis roulant.
Grazie ad un computer, sono riusciti a mostrare in un display degli effetti di luce casuali, ed in un altro degli effetti che dissimulavano movimenti degli esseri viventi (visibili ai loro due occhi laterali).
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É stato rilevato, che la maggior parte dei ragni decideva di girarsi ed affrontare gli schermi che mostravano movimenti casuali, rispetto a quelli che si muovevano in maniera più biologica cercando di imitare gli esseri viventi.
Questo perché, i ragni tendono a prescegliere e dirigersi verso qualcosa di ignoto che non riescono a riconoscere piuttosto che avviarsi in direzione di qualcosa che è a loro “familiare”.
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Irene Forte