Secondo gli esperti, i gatti non sono solo solidi ma anche liquidi. Vediamo insieme come gli scienziati sono arrivati a tale conclusione.
Chi convive con un felino sa quanti comportamenti strani compie quest’ultimo. Inoltre è a conoscenza anche delle sue tante capacità, tra cui il suo accoccolarsi in posti inimmaginabili: scatole, lavandino e qualsiasi altro recipiente.
Ma vi siete mai chiesti come il nostro amico a quattro zampe possa assumere la stessa forma del contenitore in cui si è infilato? Bene tale domanda se la sono posta anche gli scienziati, giungendo alla conclusione che i gatti hanno una consistenza sia solida che “liquida”. Vediamo insieme perché.
I gatti sono “liquidi” e solidi: ecco perché
Vi siete mai domandati come fanno i gatti ad entrare in un vaso o in un qualsiasi altro contenitore e riempire tutto lo spazio a disposizione?
Tale osservazione è stata fatta anche da un ricercatore di nome Tom, il quale grazie a 15 esperimenti, caratterizzati dalla presenza di 15 gatti di razze diverse e 15 contenitori di dimensioni e di forma diversa, con tanto di foto, ha dichiarato che i felini sono capaci di assumere la forma del contenitore in cui entrano, una delle proprietà principali dei liquidi.
Tuttavia, la ricerca di Tom non è bastata, ma le sue foto e la sua teoria hanno attirato l’attenzione del fisico Marc-Antoin Fardin, il quale insieme al suo team di ricercatori dell’Università di Parigi, ha effettuato ulteriori ricerche.
Nello specifico, il fisico si è affidato alla reologia, ossia un ramo della fisica che studia la deformazione dei materiali che hanno caratteristiche sia solide che liquide.
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Infatti Marc-Antoin Fardin ha utilizzato i principi della reologia, per calcolare il tempo impiegato dal gatto per assumere la forma del recipiente, cioè il tempo utilizzato dal Micio per rilassarsi completamente.
Da tale studio il fisico ha concluso che un felino si comporta sia come “solido”, per esempio, quando il Micio cade da una piccola altezza tende ad avere un corpo rigido, il quale permette al gatto di cadere sulle zampe, sia una consistenza “liquida”, per esempio quando il nostro amico peloso si mette nel lavandino o in un altro contenitore prendendo la forma di quest’ultimo.
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Il fisico Marc-Antoin Fardin grazie a tale esperimento ha vinto il premio IG Nobel Prize, conosciuto in Italia come premio Ignobel, un premio divertente assegnato a coloro che effettuano ricerche “strane” e divertenti, quindi va da sé che i felini non sono liquidi. Tuttavia è divertente pensare che quando vogliono si comportano come un liquido.
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Marianna Durante