Si sa che la natura ha voluto dipingere gli animali con toni unici e sgargianti. Ma ci siamo mai chiesti il perché? Ecco una selezione di 7 animali più colorati presenti in natura
Molti di noi si saranno accorti di quali e quanti colori la fauna terrestre è composta. E se dovessimo stilare una classifica dei 7 animali più colorati in natura? Prima forse dovremmo chiederci perché gli animali adottano colori così particolari? Si può dire che per loro è un modo di comunicare le loro specificità genetiche. Così facendo lottano per la sopravvivenza.
Lo si può facilmente dedurre grazie al fenomeno del mimetismo, non farsi notare all’interno dell’ambiente che ci ospita. E nel suo contrario, l’aposematismo. Generalmente quest’ultima casistica riguarda gli animali tossici e velenosi che si tingono di colori particolarmente vivi e forti per essere più visibili alle altre speci. L’intento è quello di allontanare i predatori denunciando la loro pericolosità.
Ma vediamo insieme quali sono i sette animali più colorati del regno animale:
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Quest’uccello appartenente alla famiglia delle Fasianidi è stato venerato dalle più antiche e colte popolazioni del mondo. Gli antichi romani lo allevavano per ammirare la magnetica colorazione del suo piumaggio ma anche per assaggiare le sue prelibate carni e uova.
Proviene dall’India e dallo Sri Lanka. La sua adattabilità e il suo essere stanziale l’hanno portato ad abitare parchi e giardini europei lontani dal suo habitat naturale. É bene sapere però che solo gli esemplari maschi possiedono il caratteristico piumaggio dagli infiniti toni blu verdi argentei.
Così come la famosa estensione a ventaglio dotata di una curiosa fantasia ad ocelli arancio, verde e blu. Questo è infatti uno dei casi più conosciuti di dicromatismo sessuale. I colori brillanti della coda del pavone maschio servono infatti a conquistare gli esemplari femmina. Non stupisce dato che il mondo dei volatili presenta svariati esempi di rituali amorosi bizzarri.
Questi molluschi dal corpo morbido e flessibile sono spesso chiamati gli arlecchini del mare. La perdita della loro conchiglia esterna ha fatto sì che sviluppassero altre tecniche di difesa evolutiva. I colori sgargianti servono infatti a comunicare agli altri abitanti del mare che non sono commestibili e che in certi casi possono essere velenosi o addirittura cannibali verso i loro stessi simili.
In natura ne sono presenti più di 7.000 specie e ogni esemplare possiede sfumature e combinazioni di colorazioni uniche ed irripetibili.
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Il camaleonte pantera, conosciuto anche come camaleonte del Madagascar, abita le zone costiere di quest’isola africana nota per la ricchezza della sua biodiversità. Ma quello che rende questa specie famosa in tutto il mondo sono le infinite varietà di colorazioni che l’animale può assumere. All’interno di ogni diversa singola località dell’isola si potranno infatti trovare esemplari verde/turchese, arancioni, rossi o verde/giallo.
Sebbene questo colorato rettile non sia l’unico animale a sapersi mimetizzare. Non tutti sanno che il camaleonte pantera possiede un carattere piuttosto solitario. Gli scambi di colore più vivaci avvengono nel momento in cui l’animale sceglie di interagire con i suoi simili. Ad esempio furante l’accoppiamento o quando due esemplari si scontrano per la difesa del territorio.
Questi bizzarri animali acquatici sono antichissimi e popolavano i nostri mari già 700 milioni di anni fa. Tante solo le speci preistoriche che abitavano la terra ben prima di noi. Le meduse però hanno la particolarità di essere organismi galleggianti di tipo planctonico. Il loro moto non è volontario ne autonomo, si lasciano infatti trasportare dalle correnti. Il loro aspetto gelatinoso e trasparente è dovuto al fatto che sono costituite al 98% di sola acqua.
Ma è proprio questo loro aspetto, insieme al riflesso del mare, a creare una danza di colori così affascinante. A volte le sue tonalità diafane e delicate tendono a mimetizzarla fra le onde dei mari ma alcune speci possiedono colori vibranti. Rosse, rosa, lilla, arancioni sono queste le tonalità che può assumere e che sanno creare un contrasto sorprendete con l’azzurro delle acque.
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Questo piccolo e agile uccello era considerato mitologico un tempo. Le popolazioni antiche dell’America centrale gli attribuivano infatti diversi poteri divinatori e guaritori. Per molti erano considerati reincarnazione di guerrieri a causa del loro modo aggressivo e tenace di volare. A sorprendere infatti è il rapporto fra le sue minuscole dimensioni (6-12 cm max) e le velocità che può raggiungere in volo, 100km/h.
Il battito delle sue ali è talmente sostenuto che riesce a rimanere sospeso in volo. Tra le sue peculiarità ci sono le sue infinite sfumature iridescenti che appaiano ancora più straordinariamente sfaccettate se si considera che avvengono attraverso il fenomeno dell’interferenza, cioè per scomposizione della luce.
Lo Synchiropus splendidus è più conosciuto con il suo nome comune, pesce mandarino. Sono proprio le mille colorazioni opulente della sua livrea a ricordare gli abiti sontuosi degli Imperatori cinesi del passato. Piccolo di dimensione, vive sotto costa nell’oceano Pacifico. Ciò che sorprende del suo aspetto sono le sfumature che porta nella sua colorazione di base che possono virare dal verde ramato fino a raggiungere l’arancio intenso.
Punte e linee ondulate azzurre, bianche e nere alternano poi il resto del corpo colorandolo. Tra le sue altre particolarità, la dotazione di una seconda pinna molto ampia ed a ventaglio che li conferisce un’andatura a dir poco elegante.
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Questo volatile, uccello nazionale del Honduras, è abituato a vivere nelle foreste sempreverdi tropicali dell’America centrale e meridionale. Ma sia il suo habitat che la sua stessa specie sono a rischio estinzione. La sua maestosità e i colori vibranti che lo caratterizzano l’hanno portato a diventare richiestissimo come animale da compagnia.
Spesso viene tenuto all’interno di ampie voliere dato che la sua lunghezza può toccare i 95 cm. Socievole e piuttosto arguto è in verità anche pigro e molto chiassoso. Da sempre questi pennuti tropicali sono famosi per la loro intelligenza. Ma a sorprendere sono ancora una volta i colori dei suoi piumaggi. Lo scarlatto domina sul capo e parte del busto e diventa di un giallo acceso sul dorso. Le sfumature del blu intenso, dell’azzurro sgargiante e di un verde pimpante fanno capo linea sulla parte inferiore del corpo, compresa la famosa coda appuntita.
C.F
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