Non potevo restare indifferente: avrei voluto sapere esattamente cosa fare quando ho visto un cane in autostrada per salvargli la vita.
Può capitare a tutti di vederne uno ma il fenomeno indubbiamente si intensifica quando partiamo per le vacanze estive, quando cioè per alcuni i nostri amati animali domestici sembrano essere diventati un ‘peso’ di cui liberarsi. Ma sappiamo davvero come aiutare e cosa fare se vediamo un cane in autostrada? Nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di un randagio che si è perso ma di un esemplare che è stato lasciato volutamente lì dai suoi (ex) padroni, che ne hanno messo a rischio la vita pur di liberarsene.
Cane in autostrada: un fenomeno che non tende a diminuire
Non si tratta solo di un atto di estrema codardia e crudeltà, ma di un vero e proprio reato , quello di abbandono di animali appunto. Chi viene sorpreso e colto sul fatto, magari attraverso l’ausilio di telecamere di sorveglianza, subirà non solo una pena detentiva ma dovrà anche provvedere al risarcimento dei danni causati dalla sua sciagurata condotta.
Infatti non si tratta solo di punire il gesto di lasciare un animale sulla carreggiata dell’autostrada ma anche di essere responsabili di eventuali incidenti provocati proprio dalla presenza di quest’ultimo sulla strada a scorrimento veloce. Nel caso in cui infatti non si trattasse di abbandono ma l’animale avesse raggiunto quel tratto di strada autonomamente, non ci sarebbe colpa o dolo da parte di qualche privato, bensì del gestore della strada, ovvero l’ente proprietario che ne detiene la custodia.
In caso di abbandono volontario, il gestore dovrà dimostrare l’imprevedibilità dell’atto e dunque la impossibilità di rimuovere l’animale nei tempi, ovvero prima che si verificasse l’incidente. Proprio per questo sarà interesse primario del gestore dell’autostrada fare in modo che telecamere e controlli da parte della Polizia stradale siano sempre attivi sul ‘suo’ territorio, per incastrare gli eventuali responsabili di abbandono di animali.
Cosa fare se vediamo un cane in autostrada: i consigli dell’ENPA
Se dovesse capitarci di incrociare in strada due occhi tristi, quelli di chi è stato appena abbandonato da quella che credeva essere la sua famiglia fino a pochi istanti prima, è importante sapere come aiutarlo senza mettere a rischio la vita nostra e quella degli altri conducenti delle vetture che transitano. per quanto possa sembrare strano non possiamo aiutare materialmente, con le nostre mani, il cane in pericolo.
Restando in macchina ed eventualmente procedendo per non creare danni alla viabilità, bisognerà comporre il numero di emergenza 112 per allertare la Polizia stradale di competenza in quel tratto di strada della presenza di un animale in autostrada e del posto preciso in cui lo abbiamo avvistato: fornire le coordinate della strada è fondamentale per far sì che arrivino i soccorsi in modo celere e nel luogo giusto. Bisognerà dunque riferire:
- numero dell’autostrada,
- senso di marcia e direzione,
- le uscite che precedono e seguono,
- numero del Km e del cavalcavia (indicati sul guardrail ai lati della carreggiata).
In alternativa è possibile contattare anche l’ANAS al numero verde 800.841.148. Qualora dovessimo avvistare un cane o altro animale abbandonato su una strada di città o comunque non a scorrimento veloce, possiamo accostare l’auto e fermarci a soccorrerlo, mettendolo in sicurezza.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Sinistro stradale causato da cane di proprietà: cosa prevede la legge
Cosa (non) fare se vediamo un cane in autostrada: l’errore fatale
Per quanto possa sembrare strano, perché magari presi dal desiderio di salvare la vita a un cane in pericolo, potremmo commettere un fatale errore, che potrebbe costare la vita a noi e le altre vetture in transito. Infatti qualora si vedesse un cane in autostrada è assolutamente vietato fermarsi, cioè arrestare il veicolo, e scendere dall’auto per soccorrerlo.
Sostare su una strada a scorrimento veloce come l’autostrada non solo ci metterebbe a rischio di essere investiti ma anche di provocare, seppur involontariamente, degli incidenti che coinvolgerebbero le altre automobili. Inoltre c’è anche un’altra eventualità da non sottovalutare: il cane potrebbe spaventarsi, essendo già provato dal trauma dell’abbandono, e fuggire via.