Essere compresi dal nostro cucciolo non è questione di immaginazione, ma questo animale lo fa certamente meglio!
Tra gli amanti degli animali molto spesso esistono due fazioni parecchio agguerrite, quasi degne di una sfida ferrata in quel di Ciao Darwin, parliamo dei “Gattari” e dei “Canari“, due termini che indicano coloro che amano i gatti e coloro che invece hanno un ascendente particolare nei confronti dei cani. Tra i primi ed i secondi da secoli si discorre su quale sia l’animale più intelligente e, come conseguenza di questo, quale animale sia quindi maggiormente in grado di comprenderci. L’opinione comune è generalmente più incentrata sul cane ma alcuni recenti studi potrebbero ribaltare tale opinione e riscrivere ciò che conoscevamo, questo per via di un fattore preciso.
Per determinare quale specie sia maggiormente in grado di comprenderci un team di ricercatori ha deciso di fare alcuni test. Questo test analizzavano la capacità di questi animali di rispondere ad alcuni gesti fatti dai loro padroni e quel che è venuto fuori ha lasciato gli studiosi abbastanza stupiti. Dal lato dei felini, infatti, le risposte sono state molto incoraggianti anche se i gatti hanno preso meno decisioni rispetto a quelle prese dai cani, soprattutto i soggetti testati in ambiente di laboratorio.
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In ambiente domestico la predisposizione del gatto nel comprenderci è venuta fuori meglio ed i gatti più anziani si sono dimostrati dei veri maestri. In linea generale però i cani hanno preso decisioni migliori sia a livello individuale che di gruppo, indipendentemente dal tipo di gesto. Nonostante i due animali ormai abbiano un ruolo abbastanza simile nella vita con l’essere umano, dunque, il gatto soprattutto lontano dal suo ambiente abituale è decisamente meno abile nel rispondere ai nostri gesti o parole.
Il team “pro cani” a questo punto potrebbe dichiararsi vincitore, e sicuramente lo è riguardo questa attitudine particolare, ma non per questo il gatto è da etichettare come meno intelligente del cane. Semplicemente esiste un fattore evolutivo importante che ha portato i cani a comprendere meglio l’uomo e ad interagire con lui in conterai diversi, questi animali aiutano gli umani da millenni e si sono evoluti proprio in questa direzione, visto che i cani più comprensivi hanno avuto successo al nostro fianco ed hanno potuto proliferare in maniera maggiore. La convivenza tra uomo e gatto è invece molto meno datata e comunque non vi è mai stata una vera selezione dei gatti in base a quanto questi rispondessero ai nostri comandi, motivo per cui questa abilità è meno sviluppata di quanto lo sia nel cane.
Anche il gatto sa però provare empatia e comprendere ciò che diciamo e facciamo, nonché rispondere ai nostri comandi ed ubbidire, solo che la sua natura più selvaggia alcune volte prevale e mantenere l’attenzione del gatto risulta più difficile. Ad ogni modo è proprio la natura a più selvaggia ed autonoma dei felini che ha da sempre sortito interesse nell’uomo e, giudicando la colonizzazione di questi animali, avvenuta pur non avendo particolari abilità o servendo particolari servizi, forse c’è da chiedersi chi sia ad aver davvero vinto in questa sfida tra intelligenze del mondo animale.
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