Gli animali che seguivano le persone anche dopo la morte: un po’ di storia

Gli animali che seguivano le persone anche dopo la morte: un po’ di storia

Nell’antichità le persone venivano sepolte qualche volta con un animale, ecco che cosa è emerso dai ritrovamenti.

Ragazza con cavallo
Ragazza e cavallo (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

Se analizziamo la nostra società nel tempo in cui stiamo vivendo, ci accorgiamo che il rapporto tra umani e animali è molto stretto. In realtà, lo è da tempi antichissimi e ne sono state trovate le prove.

Ci sono animali che venivano sepolti con le persone, quando queste morivano, segno di un legame. Ma di che tipo? Vogliamo capire di più su questo argomento.

Qui di seguito troverete tutte le informazioni note e le conclusioni degli studiosi dopo anni di ritrovamenti e di ricerche.

Animali sepolti insieme alle persone: tutte le informazioni

Sono passati migliaia e migliaia di anni da quando alcuni animali del pianeta sono stati addomesticati dall’uomo. Si parla sempre di cani e gatti in primis, ma pensiamo anche ai cavalli, alle mucche, alle pecore, ai maiali e altri. Alcuni scavi e ritrovamenti archeologici hanno portato alla luce alcuni scheletri di persone con ossa di questi animali, segno che sono stati sepolti nello stesso momento. Ma perché?

Cane a passeggio
Cane a passeggio (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

In questo articolo vi parleremo di uno studio in particolare, pubblicato sulla rivista Plos One. L’oggetto della ricerca è una serie di tombe della tarda età del ferro trovate nella città di Verona. L’area archeologica è quella del Seminario Vescovile.

Sono intervenuti studiosi dell’Università di Berna, del Fondo Nazionale Svizzero e Eurac Research per lo studio delle mummie. Gli scavi vennero effettuati dal 2005 al 2009. Dalle informazioni storiche sappiamo che in quell’area si trovava una necropoli occupata da una comunità di Galli.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Il legame con il cavallo: consigli per costruire un ottimo rapporto

I Galli, scesi da oltre le Alpi hanno convissuto con i Romani e con gruppi autoctoni. A noi sono giunte 161 sepolture in quell’area, di cui 16 con la presenza di ossa di animali accanto a quelle umane. Alcune avevano ossa di polli, mucche e maiali ed è coerente con l’usanza di fare dono di cibo anche nel momento della morte.

Altre persone, però, avevano al loro interno ossa di cani e di cavalli. Questi animali a quel tempo non erano affatto usati per l’alimentazione, ma esclusivamente da compagnia o da trasporto.

Dettagli e conclusioni dello studio

Tre cavalli
Cavalli (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

In particolare, sono stati trovati due uomini (da 25 a 30 anni) con ossa di cavallo, una donna (età compresa tra i 35 e i 50 anni) con ossa equine, una bambina con un cagnolino.

Gli studiosi hanno effettuato diverse analisi sulle ossa per un approccio multidisciplinare e cercare di capire il motivo per il quale cani e cavalli venissero sepolti insieme alle persone. Le quattro persone non avevano legami di parentela, le ossa degli animali hanno rivelato un ottimo stato di salute e di alimentazione.

Questo spinge gli esperti a credere che ci sia un significato rituale, ma anche affettivo. Ad esempio, i Galli e i Celtici credevano nella dea Epona dei cavalli e, probabilmente, seppellire il cavallo con l’uomo era un tributo a lei. Tuttavia, complici numerose testimonianze della storia e della letteratura, non si può escludere il legame affettivo.

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