Perché istituire una giornata mondiale delle api? E perché proprio il 20 maggio di ogni anno? Tutto quello che c’è da sapere.
La storia di questa giornata è relativamente recente. Il 18 ottobre 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise di designare il 20 maggio come la giornata dedicata a questi straordinari e preziosi impollinatori. Fu scelta quella data poiché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734-1773) che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne in Slovenia. Ed è stata proprio la Slovenia a promuovere e riconoscere l’importanza di questi insetti e del loro lavoro.
Questa giornata si pone alcuni obiettivi importanti. Ecco quali:
– sensibilizzare popolazione mondiale e ai Governi sull’importanza della protezione delle api;
– rimarcare che la sopravvivenza dell’intera umanità dipende dalle api e da altri importanti impollinatori (come, per esempio, le farfalle);
– contrastare e fermare la perdita di biodiversità ed il degrado degli ecosistemi e raggiungere gli
obiettivi di sviluppo sostenibile;
– proteggere api e impollinatori per contribuire alla risoluzione dei problemi legati
all’approvvigionamento alimentare globale.
Cibi come frutta e verdura infatti dipendono direttamente dagli impollinatori. Ma perché le api sono a forte rischio? Questi animali lavoratori sono costantemente minacciati dalle attività dell’uomo: i pesticidi, i cambiamenti nell’uso del suolo, l’inquinamento e i cambiamenti climatici rappresentano una minaccia per le numerose colonie di insetti.
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Per capire l’importanza delle api nel nostro ecosistema basti pensare che la loro scomparsa metterebbe a rischio la riproduzione del 78% delle specie di fiori selvatici e dell’84% delle specie coltivate nell’Unione Europea.
Il 20 maggio 2020 il ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva visitato le arnie della sede dei Carabinieri del Cufaa (Comando Unità Forestale Ambientale Agrolimentare) in via Carducci a Roma e aveva lanciato un’idea.
“La mia proposta è quella di far posizionare sui tetti degli edifici della pubblica amministrazione delle arnie con questi preziosi insetti impollinatori che sono anche straordinarie sentinelle dell’ambiente” aveva spiegato.
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S.C.
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