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Gatto maschio o femmina: le differenze da sapere prima di adottare

Gatto maschio o femmina? Se sei indeciso su quale esemplare far entrare nella tua vita, sei nel posto giusto per conoscere tutte le differenze principali dei due sessi. Scopriamole insieme.

Miao in braccio al padrone (Canva – amoreaquattrozampe.it)

 

Capita a tutti di desiderare un micio domestico e di pensare al peloso perfetto per noi, che ci piaccia anche nelle caratteristiche fisiche e nel colore. Oltre a questa preferenza, però, bisogna stare attenti e conoscere le differenze principali tra un gatto maschio o femmina, perché sono diversi e, di conseguenza, la convivenza stessa sarà diversa con un genere o l’altro. Approfondiamo tutto nell’articolo.

Gatto maschio o femmina: le principali differenze

Adottare un felino nella propria vita e nella propria casa è una scelta molto importante, perché non si tratta solo di un animale da compagnia ma di qualcuno da accudire nel quotidiano e di cui occorre conoscere le esigenze, anche in base al proprio sesso. Leggiamo, nello specifico, tutte le differenze tra esemplare maschio e femmina.

Micio e il suo nuovo padrone (Unsplash – amoreaquattrozampe.it)

 

Arriva il momento di adottare un nuovo gatto e sei sicuro soltanto della razza che più ti piace? Prima di portare a casa con te un micio è bene sapere che ci sono delle differenze da conoscere su entrambi i sessi.

Se ti stai chiedendo se sia meglio avere con te un gatto maschio o femmina, inizia col sapere che non ci sono tante differenze tra loro ma sono importanti. Quando, ad esempio, un esemplare maschio viene castrato, si riduce in lui la diversità con la femmina. Ma andiamo per ordine.

Non ci sono regole sui possibili comportamenti in un felino, ma sicuro un gatto maschio può essere più grande e massiccio rispetto al gatto femmina. É proprio il carattere a rendere unico un pet, insieme al suo vissuto, e non è detto che il maschio sia più solitario e indipendente rispetto alla gatta.

La vera differenza tra i due sessi consiste nel marcare il territorio. Se il gatto marca il territorio in tutta la casa, ad esempio, lo fa per far capire ai suoi simili che quell’area è occupata da lui e che devono starne lontano. Generalmente, il maschio spruzza di più rispetto alla femmina, in particolare tra il primo e il quinto anno.

Non per forza questo comportamento deve essere associato ad uno dei fattori di stress nel gatto, né alla presenza di una malattia o ad una forma di disagio nel micio. Come per i cani, infatti, il gatto maschio è più territoriale e, inoltre, tende a uscire e vagare molto di più rispetto al gatto femmina.

Un micio maschio è più predisposto al litigio con gli altri gatti e tende anche a perdersi nel suo cammino libero. Per limitare i rischi di rissa con i suoi simili, si consiglia di mettere un microchip al pet, insieme al collare con la targhetta d’identità.

Un’altra differenza sostanziale riguarda la tollerabilità di altri animali in casa. Il maschio non tollera molto l’idea di vivere con altri pets, come cani o conigli, ma riesce a stare bene vivendo con un altro felino maschio. Mentre la femmina tollera di più gli altri animali, i maschi sono territoriali e vogliono proteggere tutto ciò che appartiene loro.

La scelta del felino domestico: la femmina

Se si prende in considerazione l’idea di avere accanto un gatto femmina, bisogna essere consapevoli del suo periodo di calore ma anche di alcuni vantaggi nell’averla in casa, come il fatto che non marca spesso il territorio. Continuiamo qui.

Pelosetto con la sua famiglia (Pexels – amoreaquattrozampe.it)

 

La presenza di un gatto femmina in casa farà capire subito tutto di lei e della sua natura più sensibile. Con la gattina nella propria vita, bisognerà prestare attenzione al suo periodo più delicato, quello del calore. In questo periodo, la micia inizierà a miagolare spesso, soprattutto di notte.

Di conseguenza, tenderà ad essere ancora più affettuosa e desiderosa di coccole da parte del suo padrone. Ricorda, inoltre, che essendo poco territoriale non spruzzerà in tutta casa per marcare il territorio.

Il comportamento della gatta in calore sarà evidenziato da alcuni gesti, come quello di rotolarsi sempre su sé stessa oppure strofinarsi sul padrone o su oggetti e mobili che trova in casa. Ciò può essere dovuto al maggiore bisogno di affetto o al dolore fisico per il periodo di calore.

La micina può anche diventare più aggressiva o nervosa con gli altri, e sarà meglio non disturbarla mentre è così, attendendo con pazienza che il calore finisca.

Occhio a controllare tutti questi segnali, perché altrimenti il gatto femmina può restare incinta. Per evitare questi periodi di calore ogni 3-5 settimane, si può pensare alla sterilizzazione (come per il maschio), evitando gravidanze indesiderate.

Queste principali e fondamentali differenze tra gatto maschio e femmina non devono far pensare che un micio non si comporti mai in un certo modo perché, ricordiamolo, molto dipende dalla sua personalità e dall’educazione ricevuta.

Ilaria Grimaldi

Ho studiato Editoria e Pubblicistica e ho molte passioni oltre ai cari animali domestici. Mi interesso di poesia, musica e cinema, amo praticare sport e partecipare alle attività culturali. Scrivere mi permette di esprimermi.

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