Come si chiama il gatto del film La gabbianella e il gatto? Il suo nome è Zorba e il film è tratto dal romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò di Luis Sepúlveda.
La gabbianella e il gatto è un film d’animazione italiano del 1998 basato sul romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare dello scrittore cileno Luis Sepúlveda.
La gabbiana Kengah sta per morire e decide di affidare il suo uovo a un gatto Zorba pregandolo di avere cura del piccolo che nascerà. Allevare una piccola gabbianella in un mondo di gatti non sarà impresa facile ma Zorba potrà contare sull’aiuto di altri felini del porto. I gatti faranno nascere, crescere e spiccare il volo a Fortunata grazie alle amorevoli cure.
Chi è Zorba, il gatto de La gabbianella e il gatto
Torniamo al protagonista felino del film e del romanzo.
Zorba è un gatto nero e bianco, pasciuto, con gli b e indossa un collare rosso.
Fortunata considera Zorba sua madre e i randagi amici di Zorba suoi parenti e amici. Per la prima parte della sua vita quindi la gabbianella cresce con la convinzione di essere un gatto solo in seguito arriva la rivelazione di essere un volatile e quindi l’accettazione di essere destinata a volare. Fortunata viene soprannominata Fifì.
Ecco un dialogo tra Zarba e Fortunata.
Fortunata: “Tu non sei la mia vera mamma, non è vero, Zorba?”
Zorba: “No, Fifì. La tua mamma era una gabbiana giovane e coraggiosa. Lei era leggera ed elegante e nobile, come tutte le creature che sanno volare”
Fortunata: “Ma io ho paura di volare”
Zorba: “Non devi temere ciò che è nella tua natura, Fifì. Ti prometto che quando sarai pronta io sarò vicino a te”
Fortunata: “Ti voglio bene, Zorba. Voglio bene a tutti voi“.
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Dopo vari esercizi e tentativi falliti arriva il momento in cui Fortunata spicca il volo. I gatti commossi salutano la gabbianella che vola verso il mare, incontra uno stormo di gabbiani andando incontro al suo futuro.
E proprio questo il momento cruciale del romanzo: la gabbianella spicca il volo dimostrando al tutti che il segreto per volare è il coraggio.
Celebre è il passaggio “Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando – Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò – Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano – Che vola solo chi osa farlo – miagolò Zorba”.
Come dicevano nel film e nel romanzo ci sono altri gatti: Diderot (gatto intellettuale che possiede un’enciclopedia), Colonnello, Segretario, Sopravento e Bubulina (una gatta siamese).