Il gatto dorato asiatico vive in alcune zone dell’Asia, ed è un meraviglioso gatto selvatico. Non è molto noto al di fuori di quelle zone: conosciamolo meglio.
Il gatto dorato asiatico è noto anche come “gatto del fuoco” in Birmania e Thailandia, mentre in alcune zone della Cina è chiamato “gatto delle rocce”. E giusto per complicare la questione del nome, il suo colore non è nemmeno davvero dorato. Questo micione, la razza di felini selvatici più rara al mondo, ha un pelo di colore che va dal marrone (in varie sfumature) al cannella, ma a volte anche grigio e – in rari casi – nero. Alcuni di questi gatti hanno segni sulla pelliccia come strisce e macchie, tanto da risultare simili all’ocelot. A volte hanno strisce sulla testa e sulle guance. Ma non è solo l’aspetto quello che risulta interessante di questo gatto selvatico.
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Caratteristiche e aspetto
Il gatto dorato asiatico – come anticipato – non ha il pelo effettivamente dorato, e può avere il pelo di vari colori, che spaziano dal marrone al cannella. Ha linee bianche sul viso, sulle guance e dalla parte interna degli occhi fino alla sommità della testa. Sul lato inferiore hanno pelo bianco.
Non sono rari esempi di animali melanistici (con una produzione di melanina maggiore del normale), quindi esistono anche esemplari di colore scuro, quasi nero. Hanno zampe piuttosto lunghe, e il loro pelo ha lunghezza moderata. I segni e le macchie sul pelo sono presenti solitamente negli animali che vivono nelle zone più settentrionali.
Le dimensioni sono di 75-105 cm dalla testa alla base della coda, che invece misura circa 40-55 cm. Il peso può oscillare tra i 6 e i 15 kg. Parliamo di un gattone a tutti gli effetti, se consideriamo che il peso medio di un gatto domestico è di circa 4,5-5 kg!
Alimentazione
Questi gatti selvaggi sono totalmente carnivori. Cacciano e predano tutto il cibo che possono trovare: tra i loro cibi preferiti ci sono scoiattoli, piccoli serpenti, roditori, rettili, ma anche lepri, uccelli, e se hanno fortuna anche maiali selvatici, cervi e cuccioli di bufalo.
In cattività, quando mangiano uccelli più grandi, sono stati visti spiumare la preda prima di mangiarla. Se si trovano in zone vicine agli umani, possono predare anche capre, polli e pecore.
Inizialmente, si pensava che il gatto dorato asiatico fosse un animale notturno. Ora però è stato scoperto che ha abitudini crepuscolari e diurne: le loro maggiori attività sono al mattino presto, e nel tardo pomeriggio.
Hanno un comportamento solitario, e sono molto territoriali. Sanno arrampicarsi bene, ma preferiscono passare la maggior parte del tempo a terra, con la loro lunga coda arricciata. Non ci sono molte informazioni su questi animali in natura, visto che sono molto difficili da osservare.
Si presume che usino – come la maggior parte dei felini – i segnali odorosi per comunicare. Altri comportamenti che sono stati osservati per comunicare sono: la marcatura con l’odore, il graffiare tronchi ed alberi con i loro artigli, ma anche – proprio come i gatti domestici – lo sfregare la testa contro vari oggetti.
Habitat
Il gatto dorato asiatico vive nel sud-est dell’Asia, dal Tibet e Nepal fino alla Cina meridionale, ma anche a Sumatra e in India. I suoi habitat preferiti sono le foreste pluviali, tropicali e subtropicali, intervallati da aree rocciose. Sono stati osservati però anche in territori più aperti.
C’è una leggenda in Asia, secondo cui portare con sé un pelo di questo felino protegge dalle tigri, e bruciare una sua pelle serve ad allontanare le tigri dal villaggio. In realtà, questo animale è anche in pericolo, e il suo unico predatore vero e proprio è l’uomo.
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Accoppiamento e riproduzione
Essendo un animale molto sfuggente in natura, non sono molto chiare le abitudini riproduttive di questo gatto selvatico. La maggior parte delle nostre conoscenze derivano dall’osservazione di gatti dorati asiatici in cattività. Questi gatti sono solitari in natura, e si riuniscono solo per l’accoppiamento.
Di certo sappiamo che sono animali poligami: un maschio si accoppia con più femmine in esclusiva. Non hanno una vera e propria stagione riproduttiva, ma le nascite non avvengono nel periodo che va da aprile a giugno. La gestazione dura circa 75-80 giorni, e le cucciolate sono di 1 a 3 cuccioli di circa 250 grammi.
I cuccioli alla nascita sono ciechi, e ricoperti di una peluria che ha lo stesso colore della pelliccia degli adulti ma lievemente più scuro. Dopo circa 6-12 giorni aprono gli occhi. Il loro pelo è più lungo e spesso di quello degli adulti, ma non è chiaro il perché.
I cuccioli vengono svezzati fino all’età di 6 mesi, con l’indipendenza vera e propria già a 9 mesi. In media però, continuano a essere legati alla madre fino a 12 mesi. Le femmine raggiungono la maturità sessuale tra i 18 e i 24 mesi, mentre i maschi a 24 mesi. Il gatto dorato asiatico può riprodursi ogni 39 giorni, e le femmine comunicano di essere pronte aumentando il loro odore, per affermare di volere riprodursi con un maschio.
F. B.