Come si chiama il Gatto in Colazione da Tiffany? Nel film il suo nome è “Gatto” oppure “povera creatura senza nome”. Nella realtà si chiamava Orangey.
Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany’s) è un film del 1961 tratto dall’omonimo romanzo del 1958 di Truman Capote, diretto da Blake Edwards con Audrey Hepburn e George Peppard. Racconta la storia di Holly, una ragazza provinciale ma molto sofisticata che vive a New York, e di Paul, un giovane scrittore protetto da un’amante più anziana di lui. Holly e Paul si conoscono, diventano amici per poi innamorarsi.
Considerato un film iconico e uno dei capolavori intramontabili della commedia americana, il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 2 Premi Oscar, due candidature ai Golden Globe e ha vinto inoltre un premio ai David di Donatello.
Scopriamo qualcosa in più sul gatto della pellicola, diventato uno dei protagonisti più famosi del film.
Come anticipato nella realtà il gatto del film si chiamava Orangey ed era un Micio – attore a tutti gli effetti. E’ stato il protagonista felino in diverse pellicole e ha vinto per due volte il Patsy, Picture Animal Top Star of the Year (l‘Oscar degli animali di Hollywood). Il primo per il ruolo del protagonista ne “Il gatto milionario” del 1951 e il secondo per il felino senza nome di “Colazione da Tiffany” (1961).
Ne “Il gatto milionario” del 1951 il nome del gatto è Rabarbaro e interpreta un gatto randagio che eredita un corposo patrimonio dal suo amico umano.
Ma di che razza è il gatto di Colazione da Tiffany? Si tratta di un gatto rosso tabby e si racconta che sul set fosse un gran lavoratore.
Potrebbe interessarti anche: I 10 film con cani che (forse) non conosci ma che devi assolutamente vedere
Era capace di resistere davanti alle telecamere per 7-8 ore di riprese consecutive e per questo faceva sfigurare anche gli attori umani. Aveva delle controfigure feline ma le scene principali erano sempre le sue. Come una grande star hollywoodiana aveva il suo bel caratterino. Spesso graffiava, mordeva o si nascondeva a chi non gli era particolarmente simpatico, per questo il suo proprietario (e addestratore cinematografico, Frank Inn) dovette ricorrere a due guardie del corpo che controllavano Orangey… il rischio era che fuggisse dal suo camerino e dal set.
Vi lasciamo con una frase iconica di Colazione da Tiffany pronunciata da Audrey Hepburn “Io e il mio gatto siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” e al ricordo della scena finale quando Audrey Hepburn e di George Peppard tengono stretto a loro Gatto, dopo averlo ritrovato, mentre si scambiano un dolcissimo bacio d’amore riparandolo dalla pioggia.
Prima di lasciarsi trasportare dalla voglia di prendere il tuo amico felino in braccio, ci…
Chiunque abbia mai avuto un cane o un gatto sa benissimo quanto solo il pensiero…
Il chiurlottello rischia l'estinzione a causa dell'attività antropica: ecco le informazioni su questo volatile particolare.…