Gatto che graffia mentre si gioca o si fanno le coccole? Può succedere a tutti, ma è meglio non sottovalutare una ferita. Vediamo come intervenire subito.
Ci sono dei comportamenti propri del felino che bisogna imparare ad accettare, nella quotidianità insieme a lui. Micio ha un linguaggio particolare con cui si esprime e fa di tutto per essere compreso dal suo umano. Qualche volta, possono verificarsi incidenti, come morsi o graffi. Il gatto che graffia deve sempre allertarci, però. Vediamo cosa fare a riguardo.
Gatto che graffia: i motivi
Graffiare è un’attività fondamentale nella crescita e sviluppo del felino. Senza volerlo, il peloso può graffiarci in circostanze inaspettate e farci venire dei dubbi. Vediamo perché accade.
Quando si è in contatto con il gatto domestico, si possono verificare episodi spiacevoli che portano il suo padrone a farsi delle domande sul loro rapporto.
La natura felina, infatti, trascina il Micio a comportarsi in modo strano ai nostri occhi, esprimendosi con morsi, scatti improvvisi e piccolo graffi.
Ciò può capitare con ogni razza di gatto e indipendentemente dal suo carattere. Ma il gatto che graffia può essere un pericolo per noi, perché le ferite non devono essere trattate con sufficienza.
C’è un limite nell’atteggiamento che Micio ha nei confronti del suo umano. I motivi che lo portano a graffiare o ferire senza intenzione risiedono nel suo istinto predatorio, nel desiderio di caccia e nella volontà di giocare con noi.
Ma occorre stare attenti e sapere come comportarsi se il peloso ci graffia. É proprio nei momenti di coccole o di gioco che il felino si lascia andare e, allora, basta sapere in che modo procedere.
Osservare il graffio ricevuto
La prima cosa da fare, se Micio ha graffiato, è monitorare il graffio. Verificare se la ferita sia superficiale o più profonda, procedendo subito a sciacquare e disinfettare l’area.
Se la ferita dovesse sanguinare, bisognerà tamponarla e coprirla, per evitare il rischio di infezioni.
Nel caso in cui la ferita sia in una zona molto delicata (viso e occhi) oppure in una area sensibile, questa potrebbe essere molto dolorosa, con un sanguinamento importante.
Dunque, sarà necessario recarsi al pronto soccorso, e anche nel caso in cui la ferita sia infetta o infiammata.
Il graffio di un gatto randagio
Quando a graffiare è il gatto domestico, sono minimi i rischi per la propria salute, anche se bisogna comunque prendersene cura.
Non vale lo stesso, invece, se a lasciare il graffio è un micio che vive spesso fuori casa o, addirittura, se è un felino randagio.
Le conseguenze del graffio, in casi simili, sono più pericolose, perché si può sviluppare un’infezione grave. Parliamo della malattia del graffio di gatto, conosciuta anche come bartonellosi o febbre da graffio.
Si tratta di una malattia rara ma che occorre tenere in considerazioni, quando si verificano questi incidenti.
Una infezione che presenta dei segnali importanti, che non vengono subito diagnosticati, quali brividi, febbre lieve, stanchezza, ingrossamento dei linfonodi e affaticamento.
Questi sintomi possono durare pochi giorni nella persona così come per settimane o, addirittura, mesi.
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Micio mi ha graffiato: cosa devi fare
Non bisogna mai pensare che un graffio del gatto possa essere cosa da nulla, perché il rischio di infezioni batteriche e conseguenze dannose c’è sempre. Leggiamo come continuare se si vuole prevenire una malattia e vivere più tranquilli.
Come abbiamo detto, è importante curare una ferita di Micio e procedere a tutti gli accertamenti per verificare la presenza o meno di infezioni o altri rischi più gravi.
Il danno causato da un graffio felino, infatti, può essere lieve o grave anche a seconda della persona che lo riceve.
In generale, la malattia del graffio di gatto sparisce in pochi giorni e non prevede l’uso urgente di farmaci o terapie.
Questo perché ci sono umani più a rischio, come le persone con malattie autoimmuni, immunodeficienza o che sono sottoposte alla chemioterapia.
In seguito ad una ferita seria, persone più fragili rischiano di sviluppare malattie croniche, sia sintomatiche che asintomatiche. Se si vuole stare tranquilli, si consiglia di effettuare dei test in grado di diagnosticare la malattia.
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Molte persone credono che, per ridurre il rischio di trasmissione della malattia, si debba procedere con la rimozione degli artigli del felino. Si tratta di una pratica dolorosissima e ingiusta per lui.
La cosiddetta deungulazione, infatti, è un’usanza violenta vietata in 21 Paesi, mentre è ancora diffusa negli Stati Uniti.
Gatto che graffia: controllare i suoi artigli
É possibile, invece, rimediare con un modo semplice e che protegge il benessere del proprio gatto, senza fargli mai male.
Per evitare ogni tipo di problema con i graffi di Micio, si devono tenere sotto controllo i suoi artigli, mantenendo le sue unghie corte o limate.
Cerchiamo di evitare giochi irruenti e movimenti troppo impetuosi per il gatto. Diamogli modo di esprimersi ma sempre rispettando i confini della sua e della nostra sicurezza.