Il gatto calico, cioè dal pelo a tre colori, ha una particolarità: è quasi sempre una femmina. Ma come mai succede? E da cosa deriva questa caratteristica?
Chi ha avuto un gatto calico, cioè con il pelo a tre colori, dovrebbe già saperlo, ma è una curiosità davvero particolare: i gatti con questa coloritura sono quasi esclusivamente femmina. E infatti, sono davvero rarissimi i mici maschi con un pelo a tre colori. Ma è interessante capire anche da dove deriva questa bizzarra particolarità del mondo felino.
Potrebbe interessarti anche: Capire la razza del gatto: come determinarlo, da razze miste a purosangue
Prima di capire perché un gatto calico è sempre (o quasi) una gatta femmina, è importante definire bene cosa intendiamo quando parliamo di questi felini.
Dire che un gatto è “calico” non indica infatti una razza, ma un modello di colore del pelo dei gatti.
In effetti, ogni razza di gatto potrebbe mostrare una pelliccia a tre colori, anche se è piuttosto raro in alcuni purosangue (come il Blu di Russia).
Per dire che un gatto è calico, quindi, deve avere un pelo a tre colori: bianco, arancione e nero. Ci sono però delle variazioni, con colori come giallo/zenzero, grigio e panna.
Ma cosa crea questo meraviglioso motivo delle pellicce dei gatti? Possiamo andare a cercare la risposta nei cromosomi del gatto calico.
Come succede negli esseri umani, i gatti ricevono due cromosomi dai genitori: le femmine ricevono due cromosomi X (uno dalla madre e uno dal padre).
I gatti maschi invece ricevono un cromosoma X dalla madre ed un cromosoma Y dal padre. Quindi le femmine hanno cromosomi XX e i maschi invece hanno cromosomi XY.
Proprio il cromosoma X è per i gatti l’elemento decisivo per la maggior parte delle caratteristiche di colore del loro pelo.
Poiché un maschio ha un unico cromosoma X (dalla madre), il colore del suo pelo viene deciso da quell’unico gene.
In una femmina invece, quando è ancora un feto in fase di sviluppo, uno dei due cromosomi X viene disattivato casualmente per ogni cellula.
Questo viene detto “inattivazione X”, ed è importante ricordare che si tratta di una modalità completamente casuale e non vale per tutte le cellule.
Per questo, una cellula potrebbe “spegnere” il cromosoma X relativo alla pelliccia nera, mentre un’altra cellula potrebbe invece “spegnere” quello del pelo arancione.
Questa inattivazione X completamente casuale, crea il motivo tricolore o – appunto – “calico” nella pelliccia del gatto.
Il pelo bianco viene determinato da un gene separato, che può influenzare tutta la pelliccia. E poiché non è dettato dai cromosomi non può essere presente nei gatti tricolori.
Potrebbe interessarti anche: Gatto maschio o femmina: le differenze principali tra i due generi
Ma se un gatto ha bisogno di due cromosomi X per avere il pelo calico, può esistere un calico maschio? Sì, un gatto calico su 3000 è infatti maschio.
Avviene se un gatto maschio eredita un cromosoma X in più. In questo modo, il suo corredo genetico non sarà XY, ma XXY. Quasi sempre in questo caso sarà un maschio.
Ma un calico maschio è quasi sempre un gatto sterile, o che non può riprodursi in ogni caso. Dei gatti calici maschi (1 su 3000, ricordiamolo), solo 1 su 1000 può riprodursi.
In ogni caso, gli allevatori di gatti evitano di far riprodurre i gatti calici maschi anche se fertili, perché possono portare a problemi di salute nella prole (per il cromosoma X in più).
F. B.
Di quali razze sono i cani del classico Disney Lilli e il vagabondo? Ci sono…
Una volta conosciuto non lo dimenticherete mai: tutto sul Chinese Crested Dog, dalle caratteristiche fisiche…
Quali sono le curiosità, le caratteristiche e le razze di cani di taglia media: ecco…