Cos’è il Gatto di Botero? Dove si trova? Cosa rappresenta? Scopriamolo subito insieme!
Fernando Botero è pittore e pittore, scultore e disegnatore classe 1932 famoso soprattutto per i suoi personaggi in carne e con una volume esagerato e sproporzionato.
Tra le sue opere ci sono anche gli animali… sculture e dipinti di cani, il “Gatto codone”, il “Ratto d’Europa”. Una statua però è più famosa di tutte soprattutto in Europa e si tratta de El Gato, nome in lingua locale spagnola che si traduce semplicemente con “Il gatto”.
Come avete potuto intuire il monumento si trova in Spagna e precisamente a Barcellona, alla Rambla Raval 14.
Si trova nel quartiere latino, un po’ nascosta dietro gli alberi ma impossibile da non notare. El Gato è enorme statua in bronzo di un gatto nero tutto tondo da ammirare se si è in vacanza nella città spagnola. La scultura è alta circa 2 metri e mezzo e lunga 5 metri, coda compresa.
Alcune fonti riportano che l’opera fu donata da Botero alla città di Barcellona, altre indicano che fu comprata dall’Amministrazione spagnola. Sta di fatto che El Gato arriva a Barcellona nel lontano 1987 e cambia spesso “casa”. All’inizio la scultura su esposta al Parco della Ciutadella, dove c’è lo Zoo, e collocata sopra una pedana. In seguito fu trasferita allo Stadio Olimpico del Montjuic e dopo un anno circa ancora traslocata alle spalle di Piazza Drassanes.
Nel 2003 la decisione finale: il gatto fu collocato definitivamente, dopo 15 anni di traslochi, nella neonata Rambla del Raval e “perse” la pedana di marmo bianco sottostante.
Realizzata in bronzo si distingue per il suo faccione, gli enormi 8 baffi (quattro per lato), la grossa coda e la campanella attaccata al collo da un collare. La statua è diventata un punto di incontro della città e una delle mete di turisti che non perdono l’occasione per scattare una foto ricordo anche salendoci sopra e sedendosi.
Se state pianificando una vacanza a Barcellona o se siete già arrivati nella città spagnola inserite questo speciale gatto tra le cose da vedere.
Il Gatto di Botero non è solo una scultura curiosa da fotografare, ma un vero simbolo di rinascita urbana e di arte pubblica accessibile a tutti.
La sua presenza nel cuore del Raval ha avuto un impatto importante sul quartiere stesso: una zona storicamente trascurata, che nel tempo ha visto un lento, ma importante processo di riqualificazione. Quando il Gatto è stato collocato definitivamente nel 2003 sulla Rambla del Raval, la zona ha cominciato ad attrarre più visitatori e residenti, diventando un punto d’incontro multiculturale.
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L’opera, come molte altre di Botero, è pensata per essere vicina alle persone. La forma morbida, rotonda, quasi giocosa del Gatto invita ad un contatto diretto: lo si accarezza, ci si sale sopra, si scattano foto. Ed è proprio questa accessibilità fisica ed emotiva che lo rende così amato.
In un’epoca in cui molte opere d’arte sono ancora confinate nei musei, El Gato rompe le barriere essendo nel pieno della città, rendendo l’arte qualcosa da vivere e non solo da osservare. Non è raro vedere bambini che giocano intorno alla scultura o passanti che si fermano anche solo per toccarla, come se portasse fortuna.
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