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Curiosita

Gatto di Botero: nome, dove vederlo, storia, curiosità

Come si chiama il gatto di Botero? La famosa scultura del pittore e scultore colombiano si chiama semplicemente El
Gato. Scopriamo la sua storia.

(Foto Facebook)

Fernando Botero è pittore e pittore, scultore e disegnatore classe 1932 famoso soprattutto per i suoi personaggi in carne e con una volume esagerato e sproporzionato. Tra le sue opere ci sono anche gli animali… sculture e dipinti di cani, il “Gatto codone”, il “Ratto d’Europa”.
Una statua però è più famosa di tutte soprattutto in Europa e si tratta de El Gato, nome in lingua locale spagnola che
si traduce semplicemente con “Il gatto”.

Cosa sappiamo del Gatto di Botero e dove vederlo

Come avete potuto intuire il monumento si trova in Spagna e precisamente a Barcellona, alla Rambla Raval 14.

(Foto Facebook)

Si trova nel quartiere latino, un po’ nascosta dietro gli alberi ma impossibile da non notare. El Gato è enorme statua
in bronzo di un gatto nero tutto tondo da ammirare se si è in vacanza nella città spagnola. La scultura è alta circa 2
metri e mezzo e lunga 5 metri, coda compresa.

Alcune fonti riportano che l’opera fu donata da Botero alla città di Barcellona, altre indicano che fu comprata
dall’Amministrazione spagnola. Sta di fatto che El Gato arriva a Barcellona nel lontano 1987 e cambia spesso “casa”.
All’inizio la scultura su esposta al Parco della Ciutadella, dove c’è lo Zoo, e collocata sopra una pedana. In seguito
fu trasferita allo Stadio Olimpico del Montjuic e dopo un anno circa ancora traslocata alle spalle di Piazza
Drassanes.

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Nel 2003 la decisione finale: il gatto fu collocato definitivamente, dopo 15 anni di traslochi, nella neonata Rambla del Raval e “perse” la pedana di marmo bianco sottostante.

Realizzata in bronzo si distingue per il suo faccione, gli enormi 8 baffi (quattro per lato), la grossa coda e la campanella attaccata al collo da un collare. La statua è diventata un punto di
incontro della città e una delle mete di turisti che non perdono l’occasione per scattare una foto ricordo anche salendoci sopra e sedendosi.

Se state pianificando una vacanza a Barcellona o se siete già arrivati nella città spagnola inserite questo speciale gatto tra le cose da vedere.

Santa

Il giornalismo è da sempre la mia più grande passione insieme al calcio e agli animali. Credo d’aver ciucciato tanto inchiostro e poco latte visto che, come il cincillà, sono intollerante al lattosio. Sono inoltre curiosa come una lontra, instancabile e paziente come una formica, operosa come un’ape e sognatrice come un castoro… ah, i miei avi saranno stati sicuramente panda altrimenti non si spiegano queste occhiaie. Sono iscritta all'albo dei giornalisti (elenco pubblicisti) dal 2006, sono laureata in Scienze della comunicazione Sociale, Istituzionale e Politica.

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