Il gatto Bombay americano, dal caratteristico pelo nero, è una razza di gatti tra i più intelligenti e longevi, ed anche tanto divertente ed adorabile.
Facile da riconoscere, con il suo pelo dal colore nero così scuro ed intenso che sembra quasi dipinto, il gatto Bombay americano è una razza davvero particolare ed interessante. Le sue origini sono poco note e avvolte nel mistero, ma che sa essere estremamente affettuoso e fedele al suo padrone, tanto da rivelare molte curiosità interessanti che ci faranno sicuramente innamorare di questo micio meraviglioso.
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Riguardo le origini di questa razza esistono varie teorie. In fondo, quel manto nero e quegli occhioni grandi ed espressivi meritano un po’ di fascino e mistero.
L’ipotesi più accreditata è che attorno al 1950, alcuni allevatori negli Stati Uniti stavano allevando diverse razze di gatti americani, con pelo corto e nero, incrociandoli ai Birmani.
In passato questo micio era infatti allevato per avere un Birmano di colore diverso, rispetto al solito colore bruno del suo pelo. Veniva chiamato anche “gatto pantera”.
Oltre al meraviglioso pelo, anche il suo carattere e la sua intelligenza sono davvero sorprendenti.
Ama stare al caldo, ancora di più se in braccio al suo proprietario. Non solo, questo gatto spesso va a dormire nel letto del suo padrone per avere calore e affetto.
E volendo, può essere portato a passeggio, addirittura con guinzaglio e collare. Un aspetto davvero bizzarro per un gatto!
Infine, questo micio ha una lunga aspettativa di vita (addirittura fino a 18 anni!), e solitamente godono di una salute davvero ottima.
Questa razza di gatti viene considerata una delle più intelligenti. Viene incoraggiato ancora di più con giochi educativi e con le passeggiate.
Preferisce delle passeggiate con cui può girovagare ed ispezionare a suo piacimento, per esplorare i dintorni della sua casa.
Il gatto Bombay è un animale che ama la compagnia, molto più degli altri gatti, e quindi quando cammina o gioca preferisce farlo assieme al suo proprietario.
Inoltre, è un gatto molto agile e dai muscoli sviluppati. Il peso dei maschi è tra i 5 e i 7 kg, mentre le femmine sono lievemente più piccole.
Questo animale è molto bravo a muoversi – grazie alle caratteristiche delle razze da cui trae origine – e preferisce giochi interattivi proprio per allenarsi un po’.
Inoltre, il suo miagolio è particolare tanto quanto le sue caratteristiche comportamentali. Non miagola come gli altri gatti, infatti, ma usa una sorta di cinguettio.
Ha un carattere calmo e molto affettuoso. Non ama stare da solo, ed è infatti un animale perfetto per la vita in famiglia, con i bambini e anche con altri animali domestici.
Non avrà problemi a vivere anche con i cani, ma sarebbe meglio non lasciarlo solo per troppo tempo. Se siamo fuori per lavoro a lungo, ad esempio, può sviluppare ansia.
I comportamenti ansiosi dovuti alla solitudine possono causare problemi comportamentali. Allo stesso modo, un ambiente troppo rumoroso e stressante può infastidire il suo potente udito.
Un altro aspetto importante di questa razza è la sua longevità e il fatto che non richiede molte cure. Ha un’aspettativa di vita media di 15 anni, ma molti arrivano anche a 18.
In generale ha una salute molto forte e non ha problemi legati a malattie. Alcuni gatti Bombay hanno però problemi ai reni, ma è una condizione comune tra i gatti.
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Una delle pochissime cure di cui ha bisogno questa razza di gatti è una spazzolatura regolare (almeno 3 volte alla settimana).
Sarà così facile rimuovere i peli morti, e verrà stimolata la secrezione degli oli naturali che rinforzano la pelliccia di questo gatto nero.
Non è il caso di fare il bagno a questi mici, se non espressamente indicato dal veterinario.
Per curare ancora meglio il loro pelo, possiamo semplicemente passare un fazzoletto di stoffa sul mantello, per dare ancora più lucentezza.
Per conservare la luminosità del suo pelo, la sua dieta deve essere ricca di sostanze nutritive adatte ai gatti, e contenere pochi cereali e molte proteine di alta qualità.
Ma il suo pelo nero, come sappiamo bene, è stato per secoli legato a superstizioni e leggende.
Secondo gli storici, è stato durante il XIV secolo che i gatti neri hanno iniziato ad essere associati alla sfortuna, in alcune culture.
Sono stati addirittura accusati di aver causato varie catastrofi e piaghe che devastavano le città (come la peste nera) e causavano la morte di migliaia di persone.
Ma in realtà, la peste era causata dai topi. Per questo, scacciando e perseguitando i gatti (che cacciavano i topi) non facevano che peggiorare le cose.
Oggi i gatti neri sono animali distintivi ed esotici per la maggior parte delle culture. E adottare un gatto nero significa avere un meraviglioso, nuovo membro in famiglia.
F. B.
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