Dopo la nascita il gattino riconosce il suo papà o solo la figura materna? Tutto quello che c’è da sapere su come e se i piccoli felini sanno chi è il maschio adulto di casa.
‘La mamma è sempre la mamma’ e su questo non c’è dubbio: il detto vale anche per il mondo animale. E’ la figura materna la prima con la quale il piccolo nato si rapporta, ma cosa dire del suo rapporto con la figura maschile che ha comunque ‘contribuito’ alla sua nascita? Tutto quello che c’è da sapere su come e se il gattino riconosce il suo papà.
La frase vuole essere ironica, ma in realtà non si riferisce ai dubbi che possono sorgere sulla eventuale paternità o meno di un felino, bensì sul fatto che i gattini appena nati riconoscano o meno la sua figura.
Non siamo assolutamente certi che il piccolo nato riesca a capire che quel maschio adulto sia stata una figura altrettanto importante per il suo concepimento. Ovviamente non stiamo parlando a livello teorico, quando a livello fisico.
Secondo i ricercatori dell’Università di Bristol non vi è alcuna possibilità (almeno sulla base dei risultati ottenuti finora) che un gattino riconosca la sua figura genitoriale maschile.
Perché i gattini non riescono a riconoscerlo? Innanzitutto perché non sempre il papà è presente: molto spesso si tratta di incontri occasionali, in strada, magari con randagi che non si rivedranno più.
Altra causa è sicuramente legata al fatto che è sempre mamma gatta ad essere presente, sebbene per qualche motivo potrebbe allontanarsi oppure assumere dei comportamenti mostruosi dopo il parto.
Basti dare un’occhiata alle colonie feline: chi si occupa della gestione dell’organizzazione? Le femmine dei gatti. In casi davvero molto eccezionali il maschio può prendersi cura dei suoi cuccioli e solo in quel caso forse potrebbero riconoscerlo: ma per ora gli studi non supportano tale teoria.
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Non solo dunque abbiamo appurato che le possibilità che un gattino riconosca il suo papà sono scarse ma addirittura che lo stesso maschio si comporti in modo strano.
Nel migliore dei casi li ignora, è assente o è completamente indifferente; nei casi peggiori invece potrebbe addirittura mangiarli!
Si tratta, purtroppo, di un istinto primario (non certo di malvagità). Ma esistono anche gatti che riescono a ‘fare i padri’ giocando con i cuccioli e magari contribuendo anche alla loro igiene quotidiana.
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Antonio D’Agostino
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