I gatti sono asociali? La risposta in uno studio composto da 2 esperimenti

Foto dell'autore

By Marianna Durante

Curiosita, Gatti

Se pensi che il tuo felino sia antisociale, potrebbe essere solo un tuo pensiero. La scienza dichiara che i gatti non sono asociali, vediamo perché.

i gatti non sono asociali
(Foto Pexels)

Da sempre i felini, essendo animali indipendenti, sono stati considerati asociali. Tuttavia alcuni ricercatori hanno dichiarato che chi pensa che il proprio gatto sia asociale, probabilmente lo è lui di persona.

Secondo gli studiosi, questo pensiero può essere fatto soltanto da chi non conosce davvero questi fantastici animali. Ma vediamo nello specifico lo studio che ha dimostrato che i nostri amati gatti non sono per niente asociali.

I gatti non sono asociali: lo dice la scienza

Chi convive con un felino è a conoscenza di quanto quest’ultimo possa essere esigente e indipendente, ma anche affettuoso e premuroso.

Gatto triste (Foto Pixabay)
(Foto Pixabay)

Effettivamente ogni gatto presenta la sua personalità, quindi potrebbero esserci persone che affermano che il proprio Micio adori coccolarsi con loro e altre persone che invece dichiarano che il proprio felino sia completamente estraneo alla vita di famiglia.

Tuttavia secondo alcuni scienziati, i gatti non sono né molto socievoli né asociali, ma sono “facoltativamente sociali”, ossia a seconda della situazione possono essere o meno socievoli.

A questo punto sorge spontanea la domanda: “Come decidono se essere amichevoli o meno?”. Secondo uno studio tutto dipende dalle attenzioni che il felino riceve dall’essere umano.

Potrebbe interessarti anche: I gatti sono vanitosi? Una curiosità tutta da scoprire e “osservare”

Il gatto non è asociale: lo studio

Per dimostrare che i gatti non sono asociali, gli studiosi hanno effettuato 2 esperimenti, coinvolgendo 46 gatti, metà domestici e metà provenienti da un gattile.

parlare telepaticamente con gatto
(Foto Adobe Stock)

Nel primo esperimento i gatti sono stati chiusi in una stanza con un completo estraneo, il quale per 2 minuto li ha ignorati. Dopodiché per altri 2 minuti ha iniziato a chiamarli per nome e ad accarezzandoli nel momento in cui si avvicinavano.

Mentre nel secondo esperimento tutto ciò avveniva con i gatti domestici e i loro umani. È stato osservato dai ricercatori, in entrambi gli esperimenti, che i gatti sia domestici che del gattile, tendevano ad avvicinarsi e a miagolare solo quando l’uomo gli dava attenzioni.

Da tale studio gli scienziati sono giunti alla conclusione che pur essendo alcuni felini più amichevoli rispetto ad altri, se ricevono attenzioni diventano socievoli.

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

Marianna Durante

Gestione cookie