Gatti neri, felini discriminati per secoli e ancora oggi purtroppo non godono di buona nomea. Vediamo quali sono le caratteristiche e le curiosità sui gatti neri.
I gatti neri sono unici per molte ragioni, ma risultano essere i gatti meno adottati, a causa del colore, ma anche per altri motivi, alcuni dei quali sono difficili da capire, come per esempio alcune persone sostengono che non vanno bene nelle loro foto e, naturalmente, la loro disastrosa associazione con la “sfortuna” non aiuta.
Il modo migliore per scoprire questi meravigliosi gatti è dare loro una possibilità. Tutti i gatti lo meritano, non discriminiamo per colore, credenze, mode, razze questi animali stupendi. Diamo ai gatti neri il posto che meritano e che non avrebbero mai dovuto perdere, nel corso della storia, un posto nei nostri cuori.
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La grande quantità di melanina nei gatti è ciò che rende il loro pelo così nero e hanno così tanta melanina che fa sì che generalmente abbiano quel colore giallo / dorato nelle iridi dei loro occhi. Il melanismo è sostanzialmente l’opposto dell’albinismo, ragion per cui si ottiene l’effetto contrario.
Il fascino dei gatti neri fondamentalmente è tutto nel loro manto elegante, affascinante e luccicante. Per il resto chi vive con un gatto nero conosce benissimo quali sensazioni uniche può concedere questo felino, perché per quanto possa suscitare splendore e timore allo stesso tempo, sa regalare emozioni e donare tutto il suo affetto per stare vicino al suo padrone che sceglie e che ama incondizionatamente.
Ed è vero che potrebbe richiedere più tempo per guadagnare la sua fiducia, ma una volta superata questa barriera, si può dire che sono uno dei gatti più affettuosi e fedeli che si possa avere. E dire che nella storia non c’è sempre stata questa tradizione ingiusta che allude alla sfortuna che portano i gatti neri, piuttosto il contrario.
Nell’antico Egitto ad esempio si credeva che il gatto nero possedesse qualità divine, al punto che erano legate al culto della dea Bastet. Sempre in passato si riteneva che se una coppia di sposi avesse visto un gatto nero, la prosperità nel matrimonio sarebbe stata garantita.
E ancora, i marinai credevano anche che se avessero portato a bordo un gatto nero, ciò avrebbe favorito una buona giornata di pesca. Insomma i gatti neri sono sempre stati considerati animali sacri. Ma durante il Medioevo avviene un’inversione di rotta, per i gatti neri inizia il periodo buio, iniziano così ad essere associati alla stregoneria.
Si credeva che i gatti neri fossero effettivamente streghe trasformate, motivo per cui molti gatti neri venivano cacciati, inseguiti e persino bruciati sul rogo. Addirittura nel 1200 Papa Gregorio IX ribattezzò il gatto nero come fedele compagno delle streghe, dando origine ad una spietata caccia nei loro confronti. Questa purtroppo è stata una considerazione durata tantissimi anni, solo oggi possiamo dire che è quasi del tutto scomparsa anche se come luogo comune un po’ è rimasta.
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Esistono due razze di gatti neri conosciuti nel mondo animale, entrambi si assomigliano fisicamente e hanno una personalità e un carattere abbastanza simile, queste sono: il gatto nero di razza Europea e quello di razza Bombay.
La razza di gatto Europea ha sviluppato un forte istinto di sopravvivenza e un fisico forte e muscoloso, addirittura più resistente ad alcune malattie, grazie al suo corredo genetico. Il pelo è folto, corto e nero lucido.
Ha la testa abbastanza larga, le guance ben sviluppate, il mento forte, il naso dritto e orecchie ben proporzionate. Questa sua struttura fisica associata ad un pelo corto lo rende un gatto poco impegnativo e dal suo canto è dotato di un carattere ideale per la famiglia, per le persone sensibili e gli anziani.
È un gatto generalmente molto intelligente, con una personalità ben definita, ottima memoria e un eccellente reattività associata anche ad un discreto appetito.
La razza Bombay è un gatto nato da una serie di esperimenti intrapresi dall’allevatrice americana Nikki Horner, del Kentucky, la quale voleva dar vita ad una varietà di gatto nero dal pelo corto, simile ad una pantera, con gli occhi chiari. Il gatto Bombay oggi è un felino di taglia media, muscoloso, ma allo stesso momento snello ed agile.
La caratteristica è il pelo nero corto e lucido, che nasce chiaro ma diventa scuro solo con la maturità sessuale, tutto questo in contrasto con gli occhi color rame o oro. Possiede una testolina tonda e due occhi grandi e orecchie ben distanziate, con la punta arrotondata.
Caratterialmente è un gatto al quanto diffidente anche nei confronti degli altri gatti e non ama il rumore, perciò anche se gioca piacevolmente con i bambini, non è proprio ciò che lui predilige, è amante del relax più che del movimento.
Raffaella Lauretta
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