Quando vediamo gatti che si mordono tra loro restiamo perplessi, ma esistono più cause alla base di questo comportamento. Vediamo quali sono.
Chi ama il mondo dei felini, e ne ha più di uno in casa o semplicemente porta il suo gatto al parco per fargli incontrare altri mici, è sicuramente abituato ai loro momenti di gioco e di “finte lotte”.
Si osservano attentamente negli occhi, cominciano ad avvicinarsi strofinandosi l’uno sull’altro, alternano attacchi e rincorse, poi crollano sdraiandosi vicini e leccandosi tra di loro, tutto con estrema tenerezza e a dimostrazione dell’affetto che li lega.
Ma non sempre è così. Infatti può capitare di vedere che in queste sessioni di gioco i gatti cominciano a mordersi sul collo o sulla schiena, e questo loro comportamento ci destabilizza. Un comportamento strano, a volte pericoloso ma sicuramente con alla base delle reali motivazioni. Gatti che si mordono tra loro, analizziamone le cause.
Il morso è sicuramente uno degli strumenti più utilizzati dai gatti come difesa, ma è anche il loro modo per giocare e per dimostrare affetto (ricordiamo che quando cuccioli la loro mamma era solita leccarli e mordicchiarli durante la toelettatura).
Siamo quindi abituati a questo gesto, ma quando vediamo gatti che si mordono tra loro durante una sessione di gioco non possiamo non restare basiti, chiedendoci perché lo stanno facendo.
Le cause possono essere molteplici: l’istinto, utilizzano il mordere per dimostrare il loro dominio, ma può essere anche il modo per “segnalare un’aggressione sessuale” per indicarci che hanno paura. Andiamo ad analizzare singolarmente queste cause.
Alcuni esperti del mondo felino hanno dichiarato che mordere per i gatti è puramente istintivo, un comportamento che risale a quando erano ancora cuccioli: per loro è quasi un gioco.
Il problema subentra nel momento in cui il morso diventa aggressivo, ferendo il corpo dei gatti. Su queste ferite possono formarsi degli ascessi, infezioni che si aggravano specialmente se i gatti, stando tanto fuori, sono soliti strofinare le parti lese ovunque.
In questo caso è bene portare i gatti dal veterinario, il quale ci indicherà le giuste cure: il più delle volte, per ovviare a questo problema, ci consiglierà di sterilizzare i gatti (efficace per eliminare o ridurre i combattimenti e la marcatura del territorio).
Questa sorta di attacco istintivo, è riscontrabile anche nella femmina, che per dimostrare al maschio chi comanda lo “attacca”, anche nelle zone intime.
Generalmente queste situazioni non devono destare preoccupazione, se invece notiamo che la lotta sta diventando pericolosa è bene intervenire e separare i gatti.
Ogni gatto ha la sua personalità, ed alcuni tendono a prevaricare sugli altri, dimostrando il loro dominio con la prepotenza. Specialmente se in casa ci sono più gatti, sarà facile notare situazioni in cui uno tende di dominare sugli altri, con atteggiamenti di sfida.
Attraverso sessioni di “gioco/lotte”, dove non mancano di certo i morsi, specialmente nella parte posteriore del corpo, il gatto dominante fa sapere a tutti chi comanda all’interno del “branco”, oltre ai morsi sarà possibile notare altri atteggiamenti, come:
In pratica tutti atteggiamenti a dimostrazione del suo voler essere il gatto “Alpha” della casa.
Legata sicuramente al processo riproduttivo, in questa situazione l’atto di mordere è un’espressione fisiologica, riscontrabile anche se il gatto è stato già sterilizzato: infatti è stato dimostrato che nel 10% dei gatti sterilizzati questa “aggressione sessuale” persiste.
Generalmente i gatti rivali si mordono tra loro quando lottano per conquistare la femmina in calore. Inoltre, è importante precisare che una volta “stabilita la coppia”, a comandare è la femmina, che inizia ad aggredire a morsi il maschio.
Quest’ultimo per difendersi non potrà far altro che bloccarla mordendole la collottola: gesto questo che renderà la femmina più docile, evitando al maschio di farsi davvero male.
Abbiamo pima accennato che il gioco tra gatti è uno dei momenti in cui vediamo lo scambio di piccoli morsi. Ma questo accade anche in altre situazioni: paura, mancanza di socializzazione, l’arrivo in famiglia di un nuovo gatto, possono indurre micio ad avere atteggiamenti aggressivi verso questa nuova presenza.
Anche malattie possono essere la causa che spingono i gatti a mordersi a vicenda: malattie al fegato, disturbi cerebrali o epilessia. Per non parlare di squilibri ormonali o l’assunzione di alcuni farmaci (come il cortisone) che rendono i gatti più aggressivi.
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Mordere non è solo sinonimo di “dominazione”, a volte può essere un vero e proprio gesto d’amore e di affetto.
Affetto che si palesa (attraverso il morso) in due particolari circostanze:
Non è difficile notare due gatti che si mordono tra loro durante la toelettatura: con questo fare riescono a districare i nodi presenti sul loro manto, a rimuovere erba incastrata nel pelo, e persino le pulci. A volte, il morso può essere più forte ma sicuramente non provoca dolore, è il solo modo per stabilire chi comanda.
Questa viene solitamente chiamata “allogrooming” (toelettatura sociale): non solo i gatti leccandosi tra loro si aiutano a vicenda nell’igiene, ma con i piccoli morsi rafforzano anche le gerarchie sociali.
Si arriverà a notare che a poco a poco il gatto più dominante riceverà queste “attenzioni” da parte degli altri gatti, attenzioni che lui non dedicherà a loro.
Ebbene si, le orecchie possono diventare “zone prelibate” per i morsi di micio. Questo comportamento è strettamente connesso alla comunicazione dei gatti.
Leccarsi e mordersi le orecchie a vicenda significa semplicemente salutarsi, darsi il benvenuto, naturalmente quando i gatti hanno familiarità tra loro.
Leccare, mordersi è il modo che loro hanno per scambiarsi affetto, per comunicarsi a vicenda che si vogliono bene, che si fidano e si sentono rilassati in loro compagnia, rafforzando il loro legame.
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I gatti che si mordono tra loro non devono destare troppe preoccupazioni. Abbiamo visto che lo fanno principalmente per istinto, per scambiarsi affetto, per socializzare e per comunicare chi è il gatto dominante, questo anche nella sfera sessuale.
Generalmente è un comportamento che non sfocia in aggressività, ma se dovessimo notare che i morsi sono forti e violenti, causando gravi ferite, è bene separarli, facendogli capire che non si fa.
Forniamo loro:
Grazie a questi piccoli accorgimenti riusciremo a distrarli dal voler mordersi a vicenda, impedendo loro di farsi male.
Rossana Buccella
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