Gatti agenti della CIA: le loro capacità per cui sono stati usati così

Gatti agenti della CIA: le loro capacità per cui sono stati usati così

I gatti hanno tanti “poteri” nascosti. Alcuni sono serviti loro in passato per diventare dei veri e propri agenti segreti della CIA.

gatto spia agente segreto occhiali da sole
(Foto Adobe Stock)

Chi ama i gatti lo sa: sono animali pieni di sorprese, e hanno tante capacità davvero uniche. E infatti, in passato sono stati addirittura stati usati come degli agenti segreti. No, non parliamo di film di 007, qui si parla di gatti agenti della CIA.

Le capacità dei gatti

I gatti sono pieni di capacità e qualità uniche. Si sa che sono animali molto agili, intelligenti, veloci e furbi.

Gattino incastrato nel solaio
(Foto Pixabay)

Ma hanno anche delle capacità meno note. Infatti, proprio una di queste capacità è stata notata in passato dalla CIA.

La Central Intelligence Agency, l’agenzia di spionaggio civile del governo degli Stati Uniti, esiste dalla fine degli anni ’40.

E proprio questa agenzia americana, negli anni ’60, addestrò dei gatti per essere usati in alcune loro operazioni, a partire da una di queste capacità particolari.

Il nome di questo progetto? Acoustic Kitty. Lo potremmo tradurre come “gattino acustico”, per così dire.

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Il progetto CIA per i gatti

La CIA usò i gatti in questo progetto perchè notò questa caratteristica di questi felini, prima che fosse notata da altri.

(Fonte Facebook)

Si tratta della capacità dei nostri pelosetti di essere allo stesso tempo molto curiosi, ma anche bravi a mimetizzarsi.

Questa meravigliosa combinazione, per un agente segreto, può in effetti essere un vero e proprio superpotere.

E infatti, i gatti vennero usati dalla CIA per spiare dei diplomatici dell’Unione Sovietica, senza la paura di venire scoperti.

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I gatti agenti segreti della CIA

La CIA aveva quindi pensato di usare come agenti segreti i gatti, addestrati a spiare senza farsi notare nei luoghi più interessanti.

Lo sguardo del gatto (Foto Pixabay)
(Foto Pixabay)

Gli agenti usavano dei piccoli trasmettitori radio, mettendoli al collo dei gatti prima di mandarli in missione.

E non solo, i gatti vennero addestrati per concentrarsi su alcuni suoni particolari, così che si interessassero agli agenti nemici solo per informazioni davvero importanti.

Impressionante vero? La notizia di questa operazione è rimasta segreta fino al 2001, in realtà, quando furono pubblicati dei documenti su questo progetto.

Il progetto andò anche abbastanza bene, ma si decise comunque di abbandonarlo per alcuni problemi.

I gatti, avevano in effetti tutte le capacità per essere perfette spie in miniatura, ma non bastavano da soli.

Le batterie dei micro trasmettitori radio, invece, non erano all’altezza dell’operazione perchè troppo piccole per adattarsi al corpo dei felini.

Quindi, l’autonomia era molto limitata e si decise di non continuare con il progetto. Non prima, però, di aver notato un’altra meravigliosa capacità dei nostri amici gatti.

F. B.

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