Fa male a noi umani ma anche a loro: i danni del fumo passivo sugli animali domestici sono devastanti, e non riguardano solo cani e gatti.
Il fumo fa male, si sa, ma può nuocere anche chi è ‘costretto’ a respirare quello emesso da altri. E purtroppo per loro anche i nostri amici Pet sono nella stessa condizione. Voi conoscete i danni del fumo passivo sugli animali domestici? Non sono affatto da ignorare, e gli effetti potrebbero essere evidenti anche a lungo termine. Ecco dunque in che modo evitare di nuocere ai nostri animali (non solo cani e gatti) e cosa potremmo causare loro quando non possiamo fare a meno di fumare al chiuso.
Fumo passivo dannoso per umani e animali: non solo cani e gatti
Siamo portati (erroneamente) a pensare che solo gli animali domestici per eccellenza, quali cani e gatti, soffrano i danni del fumo esattamente come i bambini e gli adulti. Ma non è così. Infatti troppo spesso dimentichiamo che respirano l’aria di casa anche uccellini, conigli, cincillà, rettili, pesci e così via. Ma allora perché non si fa tanta attenzione anche a loro?
Probabilmente perché gli effetti si vedranno anche a lungo termine, con patologie respiratorie croniche e danni legati anche all’ingerimento dei mozziconi di sigaretta, che contengono nicotina. Il fumo infatti non fa male solo a chi fuma o a chi è costretto a subire questo suo ‘vizio’ ma anche all’ambiente, dove si vanno a depositare i residui del fumo stesso come ad esempio:
- catrame,
- monossido di azoto,
- monossido di carbonio,
- nicotina.
Tali sostanze non hanno solo degli effetti irritanti ma sono addirittura cancerogene, tanto è vero che possono scaturire malattie anche gravi in tutti quelli che respirano il fumo passivo. Per questo l’Ordine dei medici veterinari sta cercando di portare avanti delle campagne di sensibilizzazione per proteggere la salute di cani, gatti, conigli e altri animali domestici che respirano il fumo, si leccano il pelo e le zampe negli ambienti ‘infestati’.
Infatti secondo uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Glasgow, le sostanze nocive rilasciate dal fumo passivo si depositano sui pavimenti, sulle superfici dei mobili, sulle stoffe e i tessuti (come ad esempio tende e divani), sulla pelle e i vestiti delle persone che fumano e ovviamente sul manto dei nostri animali domestici. Insomma tutto ciò che possono toccare o leccare è esposto al fumo.
Fumo passivo sugli animali domestici: gli effetti devastanti
I danni ‘secondari’, così come sono definiti quelli che coinvolgono le persone costrette a respirare il fumo emesso da altri, sono tutt’altro che da sottovalutare: vanno dai semplici ‘fastidi’ allo sviluppo di tumori. Forse non tutti sanno che i gatti sono più esposti dei cani ai danni del fumo passivo, proprio perché rispetto ai secondi sono più inclini all’attività del grooming (quindi ad assorbire i residui di fumo), con un alto rischio di tumori alla bocca, linfomi e carcinomi.
E per quanto riguarda i cani, gli effetti devastanti si notano sulla pelle con lo sviluppo di dermatite atopica e altri problemi dermatologici, e tumori respiratori (in particolare quello il tumore ai polmoni). Ci sono alcune razze canine particolarmente esposte ai danni del fumo passivo come le razze brachicefale (soprattutto Bulldog e Carlino) e, al contrario, quelle col muso lungo come Border Collie e Labrador.
In generale su questi e tutti gli altri animali domestici più piccoli, i danni riscontrati per il fumo passivo sono:
- problemi respiratori (sinusite, asma e bronchite),
- tumore ai polmoni,
- problemi alla pelle (irritazioni e dermatite),
- problemi agli occhi (congiuntivite e irritazione),
- problemi al cuore.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema >>> Volevo spegnere una sigaretta li ma poi ho letto il cartello: il nido sarebbe andato distrutto
Fumo passivo sugli animali domestici: si possono evitare i danni?
La risposta più semplice sarebbe: Sì, basta smettere di fumare. Ma per gran parte dei fumatori non è affatto un’opzione semplice, quindi basterebbe quanto meno fumare in spazi all’aperto o comunque non in presenza dell’animale, far arieggiare i locali dove si è fumato, svuotare i posacenere (per tenere lontani gli animali dal rischio di ingerire i mozziconi) e lavarsi bene le mani dopo aver fumato e prima di entrare in contatto coi Pet di casa.
Per un eccesso di zelo, sarebbe opportuno lavare periodicamente tende, cuscini e stoffe dei divani, ma ovviamente la precauzione più importante è quella di non fumare se in casa ci sono animali, esattamente come faremmo se ci fossero bambini, donne incinte, soggetti immunodepressi o semplicemente terzi che non dovremmo danneggiare con quella che resta una nostra scelta, quella appunto di fumare.