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Curiosità

Evoluzione delle razze di cane: come sono cambiate rispetto a 100 anni fa

Cento anni fa, i nostri cuccioli non avrebbero avuto l’aspetto che hanno ora. Infatti, nel corso del tempo è avvenuta un’evoluzione delle razze di cane.

Evoluzione delle razze di cane: come sono cambiati i nostri amici a quattro zampe in circa un secolo (Foto Unsplash)

Una cosa che abbiamo studiato tutti a scuola, fin dalle elementari, e che quindi, per cultura generale, tutti quanti conosciamo è che l’uomo, nel corso dei millenni, ha affrontato una evoluzione. Questo vuol dire, sostanzialmente, che non siamo uguali a come eravamo tanto tempo fa; e siamo ancora più diversi rispetto a tanto tempo prima. La stessa cosa vale anche per tutti gli altri esseri viventi.

Gli animali subiscono con il tempo dei mutamenti genetici significativi, per riuscire ad adattarsi alle condizioni di vita dell’ambiente in cui abitano. Quando una specie si trasferisce, gradualmente, da un habitat a un altro, il suo organismo fa in modo di sopravvivere al tipo di clima diverso e a tutti gli “inconvenienti” che troverà e sono incompatibili con il suo sistema; allora adatterà le sue funzioni dimodoché possano essere efficaci anche in quel contesto. E da quel momento in poi i nuovi nati della specie verranno al mondo già forniti di un corredo genetico modificato per sopravvive re lì dove si trovano.

Per fare un esempio più chiaro: migliaia di anni fa la giraffa non aveva affatto il collo lungo, assomigliava a uno strano equino. Poi con il passare delle generazioni, dal momento che l’unico modo di procacciarsi il cibo era afferrare le foglie di alberi molto alti (mentre il terreno della savana è un luogo troppo arido per raccogliere nutrienti), il collo le si è allungato trasformandola nell’animale enorme, ma tenero, che è adesso.

Questo fenomeno interessa tanto noi e le giraffe quanto i nostri adorabili amici a quattro zampe: l’evoluzione delle razze di cane ha fatto sì che i nostri cuccioli potessero fare tutte le cose che fanno oggi, adattarsi al “nostro” ambiente, senza subire dei problemi relativi all’assoggettamento. Il risultato è che il cane si sia, in alcuni casi, umanizzato, perdendo per sempre alcune delle caratteristiche più selvagge che possedeva. Mentre prima era più simile al lupo di qualsiasi altro essere vivente, adesso assomiglia molto di più all’uomo non tanto per l’aspetto, quanto per le abitudini e lo stile di vita:

  • mangia molte delle cose che mangiamo noi (a patto che siano facilmente digeribili);
  • ha bisogno di dormire su un giaciglio comodo e di essere particolarmente curato;
  • non potrebbe più sopravvivere al lungo da solo nella natura selvaggia;
  • la compagnia di altri animali spesso lo infastidisce, se non lo terrorizza addirittura.

In poche parole, il cane non è più l’animale che era prima. Nel corso della storia, a causa del suo stretto legame con l’uomo ha sviluppato caratteristiche fisiche e mentali decisamente fuori da comune, anche se a noi oggi sembrano normali.

Evoluzione delle razze di cane: oggi hanno un aspetto diverso rispetto a 100 anni fa

Evoluzione delle razze di cane: alcune specie, rispetto a com’erano cento anni fa, oggi hanno un aspetto decisamente diverso (Foto Unsplash)

Se guardi il tuo cucciolo e lo osservi molto bene, ti verrà un colpo a sapere che i suoi antenati non erano affatto com’è lui in questo momento. Tante razze popolari sono cambiate molto negli ultimi cento anni e non è sempre stato per il meglio. Il motivo di questa repentina evoluzione delle razze di cane, dal momento che i cambiamenti genetici in una specie animale si sviluppano nel corso di millenni, è l’uomo: siamo noi ad aver trasformato questi animali, costringendoli in un contesto non naturalmente loro. Adesso il cane non potrebbe vivere se non con una persona che se ne prenda cura, ma prima non era affatto così. Siamo noi ad averlo fatto mutare.

Il blog di Science of Dogs ha compilato un confronto fianco a fianco di diverse razze di cani comuni, usando come riferimento del passato il libro Dogs of All Nations del 1915 di Walter Esplin Mason. Il risultato della comparazione è impressionante.

Bull Terrier

Questa potrebbe essere una delle trasformazioni più scioccanti. Un tempo, infatti, il bull terrier poteva essere considerato un cane molto bello e atletico, con una testa ben proporzionata e un busto magro. Dogs of All Nations definiva questa razza come l’incarnazione di agilità, grazia, eleganza e determinazione e come il gladiatore della specie canina. Ma ora, i bull terrier hanno una testa a forma di pallone da calcio e un corpo massiccio. Sfortunatamente, i cani sono molto anche caratterialmente: sono appunto inclini a mordere (sviluppano più denti rispetto al passato) e hanno l’abitudine cronica di inseguire la propria coda.

Bulldog inglese

Molto può andare storto durante l’evoluzione delle razze di cane, e i bulldog inglesi non fanno eccezione. La versione attuale del Bulldog ha rughe facciali più pronunciate e un corpo ancora più grande e più massiccio. Soffrono di un lungo elenco di malattie, surriscaldamento, riproduzione e problemi respiratori. Inoltre, l’età media massima che riescono a raggiungere è di 6,25 anni.

Boxer

Ti pare che il boxer abbia un muso piuttosto corto? Beh, non era affatto così prima. Sfortunatamente, una faccia più corta porta a una serie di problemi. I boxer moderni non hanno solo una faccia più corta, una condizione chiamata brachicefalia, ma il muso è leggermente rivolto verso l’alto. Questo porta a difficoltà respiratorie e scarso controllo della loro temperatura corporea (limitando le loro capacità fisiche).

Pastore tedesco

I pastori tedeschi escono spesso fuori, quando si parla di razze che hanno subito mutazioni peggiorative, e questo perché una volta erano davvero fantastici. Nel 1915, Dogs of All Nations lo descrisse come un “cane di taglia media” che pesava solo cinquantacinque libbre (ossia ventiquattro chili), con un torace lungo, la schiena dritta e le zampe forti. Tuttavia, i pastori tedeschi di oggi sono molto più grandi (dai trentacinque ai quarantacinque chilogrammi) con una schiena più inclinata, che li rende più predisposti alla displasia dell’anca: una condizione in cui le ossa delle gambe non si adattano correttamente alla presa dell’anca. Soffrono anche di gonfiore, per cui lo stomaco può espandersi a causa dell’aria e torcersi, e questo può essere loro fatale.

San Bernardo

I San Bernardi erano cani da lavoro; tuttavia, ora sono sovradimensionati, i loro volti sono appiattiti e sono stati allevati per avere un manto davvero enorme. Sfortunatamente, si surriscaldano rapidamente e sono inclini a malattie come l’entropione, l’ectropion, la paralisi di Stockard e l’emofilia (per citarne solamente alcuni).

Pastore scozzese

Il cane da pastore delle Shetland (anche chiamato “pastore scozzese”), nel lontano 1911 pesava tra i sette e i dieci chili, oltre ad avere una pelliccia di media grandezza. Oggi, i cani sono stati allevati per essere più grandi, con un peso di almeno venti chili e, come possiamo vedere oggi, la loro pelliccia è incredibilmente lunga. Non è chiaro il perché, ma questi cani sono molto intelligenti e sono eccellenti pastori. Sebbene nessuna razza sarà mai esente da malattie, è chiaro che l’allevamento selettivo non funziona.

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S.S.

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