Età evolutive del cane: quali sono le tappe fondamentali nella sua vita

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By Chiara Burriello

Cani, Curiosita

Quali sono i passi fondamentali nella vita di un cane, per l’evoluzione da cucciolo ad adulto? Scopriamo le età evolutive di Fido.

età evolutive cani cane chihuahua cuccioli
(Foto Pixabay)

Il nostro cane ha dei bisogni unici e irrinunciabili in ogni momento della sua vita. E durante la sua crescita, tali bisogni cambiano. Un cucciolo, un adulto ed un cane anziano non avranno infatti bisogno delle stesse cose ed esperienze.

Impariamo quindi gli step evolutivi del nostro cane, e come comportarci in base ad essi.

Le tappe fondamentali della vita del cane

I primi due anni (circa) del nostro cane sono un momento importantissimo della sua vita, che viene chiamato età evolutiva.

età evolutive cani cane pastore tedesco
(Foto Pixabay)

É in questo primo momento che il cucciolo inizia a costruire le basi di quella che sarà la sua intera vita, la sua individualità, ed il suo carattere.

Tutto quello che il cane vive in questo periodo influenzerà il suo essere adulto, una volta passati i 2 anni:

  • Le esperienze fatte;
  • Le persone conosciute e gli animali incontrati;
  • I momenti di gioco;
  • La socializzazione;
  • Le conoscenze acquisite.

Solo con un primo periodo così pieno di vita, il nostro cane sarà un adulto con un equilibrio corretto per la vita nel mondo “vero”.

Ed è in questo momento che il nostro cane comincerà a costruire sè stesso, con quelle che sono le tappe della sua età evolutiva.

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L’età evolutiva nel cucciolo

Durante i primi due anni, quindi il cucciolo si trova nel momento più delicato ed importante della sua vita.

cucciolo cane collare
(Foto Pinterest)

Il processo di costruzione del suo essere un individuo completo da adulto, avviene attraverso una serie di passaggi diversi.

Ed è quindi un momento in cui il cucciolo sviluppa le sue abilità e capacità, come:

  • Apprendimento sociale: come comunica, come si relaziona con i suoi simili, come convive con altri cani, ecc;
  • Maturazione ontogenetica: le conoscenze affettive e relazionali, la concezione del suo essere un cane;
  • Correlazione: come si adatta al mondo esterno.

Ecco come il cucciolo sviluppa il suo essere, con una sua identità che è sia delle sue conoscenze che dei suoi comportamenti.

Abbiamo già in passato parlato di cosa fare nei primi giorni con il nostro cucciolo, proprio per aiutarlo a vivere correttamente.

Perchè un cucciolo cresca effettivamente in modo completo, durante questo momento, questo processo deve essere graduale e coerente.

Graduale in quanto il cucciolo ha bisogno delle sue tempistiche per conoscere il mondo, a piccoli passi.

Un processo che sia senza traumi ma senza una eccessiva protezione. Altrimenti, sarà isolato e non potrà imparare nulla.

Allo stesso tempo, però, questo processo abbiamo detto deve essere graduale, perchè deve seguire una serie di tappe fondamentali.

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Le tappe fondamentali nella crescita del cucciolo

Le tappe di cui parlavamo, che corrispondono a varie esperienze, sono quattro. Tutte sono fondamentali, in modi diversi.

cucciolo morde mano
(Foto AdobeStock)

La prima tappa è quella che va dalla nascita alle prime tre settimane di vita del cucciolo, cioè il “periodo neonatale”.

Proprio la terza settimana corrisponde alla seconda tappa, il “periodo di transizione”. Un momento di passaggio, quindi, verso le altre tappe.

In queste prime due tappe il cucciolo cresce con la madre e non interverremo molto, per cui le tralasciamo per concentrarci sulle seguenti.

Dalla quarta settimana fino ai quattro mesi di vita, il cucciolo attraversa la terza tappa, detta “periodo di socializzazione”.

Da quel momento (quarto / quinto mese) fino alla maturità (circa due anni) abbiamo poi il “periodo puberale”, la quarta ed ultima tappa.

I cuccioli di solito vengono portati nella loro famiglia umana durante la terza tappa, ed è qui che dobbiamo intervenire.

Se un cucciolo non ha una socializzazione corretta, infatti, non avrà quelle esperienze fondamentali per conoscere altre persone ed animali.

I rischi sono:

  • Incapacità a relazionarsi con gli altri cani (socializzazione primaria) e con le persone (socializzazione secondaria);
  • Paura degli altri cani, delle persone, di alcune tipologie di persone mai incontrate prima o raramente viste (ad esempio, i bambini);
  • Paura del mondo esterno (rumori di biciclette, di automobili, ecc);
  • Scarsa capacità di distacco (non sa restare da solo a casa).

Se invece il cucciolo non ha una corretta evoluzione nel periodo puberale, sarà un problema altrettanto grave.

Si tratta di un momento delicato della sua vita, con scompensi ormonali, sviluppo del suo carattere, delle caratteristiche legate alla sua razza.

Il cane può iniziare anche ad ubbidire meno ed a volersi emancipare. I cani infatti vivono l’adolescenza un po’ come gli umani.

Senza una corretta socializzazione in questo momento, il cane avrà un problema nel posizionarsi socialmente (anche con comportamenti aggressivi), disubbidienza, rifiuto delle regole.

Per tutti questi motivi, è importante sia socializzare ed educare il proprio cane in ogni tappa della sua vita, ma anche rivolgersi ad un esperto professionista nel caso si presentino tali problematiche.

Chiara Burriello

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