Un’immagine emblematica di quello che significa il maltrattamento animali. Una vicenda che si è verificata a Springs, in Texas, dove un gruppo di volontari sono intervenuti presso un’abitazione per sospetti combattimenti di cani.
Sul posto hanno trovato ben tredici animali, con segni evidenti di maltrattamento. Tra questi, un povero pit bull, legato a catena, in uno stato di sofferenza, tanto da non avere la forza di alzare il suo muso, all’arrivo dei volontari: un esemplare giovane dallo sguardo privo di speranza, con la schiena ricurva.
Il giovane esemplare, diventato il simbolo del sequestro, una femminuccia, chiamata Gwen, è stata subito controllata da un veterinario che l’ha immediatamente sottoposta ad una trasfusione di sangue. Il veterinario ha dichiarato che probabilmente, il cane sarebbe morto entro pochi giorni:”La sua pelle era secca e screpolata, ricoperta di piaghe e aveva tante pulci”.
A distanza di qualche giorno, dopo i trattamenti, Gwen ha ripreso le sue forze, tornando anche flebilmente e scodinzolare: “Per la prima volta nella sua vita, ha avuto quello di cui aveva bisogno: un po’ di cibo, acqua e un po’ di affetto”.
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